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Cronaca Borgo Val di Taro

Blitz dei carabinieri in Val Taro e in Val Ceno: sequestrate 62 armi clandestine

Diverse persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica

Sessantadue armi detenute illegalmente da parte dei cittadini della Valtaro e della Valceno sono state sequestrate dai carabinieri della compagnia di Borgotaro che, negli ultimi mesi, hanno effettuato una serie di controlli e di verifiche sul territorio per quanto riguarda il rispetto delle norme sul possesso di armi da fuoco e armi bianche. Le armi clandestine, ricevute in eredità o utilizzate per la caccia, sono state sequestrate: alcune persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica per la violazione delle leggi sul possesso di armi. Sono state sequestrate anche spade, sciabile e katan.e 

I CONSIGLI DEI CARABINIERI - L'Arma dei carabinieri ricorda che: 

  • chi entra in possesso di armi deve farne denuncia presso una Stazione Carabinieri entro le 72 ore successive alla acquisizione della loro materiale disponibilità;
  • chi cambia il luogo di detenzione di armi, dopo averne ricevuto il nullaosta, deve farne denuncia presso una Stazione Carabinieri entro le 72 ore successive;
  • è obbligatorio denunciare presso una Stazione Carabinieri la detenzione di spade, sciabole, katane che abbiano lama affilata o punta od entrambe;
  • chi detiene armi in casa deve custodirle con ogni diligenza nell'interesse della sicurezza pubblica;chi scopre armi in casa di parenti deceduti deve darne immediata comunicazione alla Stazione Carabinieri;
  • è vietato consegnare armi a minori degli anni diciotto o a persone anche parzialmente incapaci, a tossicodipendenti o a persone impedite nel maneggio;
  • non possono essere portati, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, armi, mazze ferrate o bastoni ferrati, sfollagente, noccoliere. Inoltre, senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l'offesa alla persona.
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