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Cronaca Montanara / Via M. Jacchia

Vai Jacchia, bomba carta vicino alla sede di Casa Pound

Una bomba carta è stata fatta esplodere la scorsa notte nei pressi della sede di Parma di Casa Pound, in via Mascherpa. E' stato colpito il negozio di fianco, non la saracinesca della sede. Per ora non ci sono rivendicazioni

Una bomba carta è stata fatta esplodere la scorsa notte nei pressi della sede di Parma di CasaPound, in via Mascherpa. L'esplosione, avvertita chiaramente dalla popolazione residente nella zona, è avvenuta alle 4 ed ha parzialmente divelto una saracinesca e danneggiato la vetrina di un esercizio commerciale. L'ordigno è stato piazzato di fronte a un negozio di elettronica proprio al fianco della sede dell'associazione neofascista; molto probabilmente gli attentatori hanno confuso i due ingressi. Sono intervenuti i Carabinieri per i rilievi da parte della scientifica. Sono in corso le indagini della Digos di Parma per risalire agli autori. 

"Si è sentito un rumore fortissimo e niente più - racconta un signore che abita nel palazzo di fronte -. Io comunque non ho mai notato nulla di strano". Lo stesso ha raccontato un'altra residente della zona: "Io stranamente non ho sentito nulla, ma mio marito mi ha detto che è stato svegliato da un vero e proprio boato. Qui ogni mese ne succede una, spesso imbrattano le saracinesche e i ragazzi le ridipingono puntualemente, oppure sporcano i muri ma prima di ieri nessuna bomba era esplosa".

LA PROCURA APRE UN FASCICOLO. La Procura di Parma ha aperto un fascicolo, ancora contro ignoti, per danneggiamento e detenzione di esplosivi dopo la bomba carta fatta esplodere la scorsa notte nei pressi della sede cittadina di Casapound. Sono già stati sequestrati parte dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. I rilievi sono stati effettuati dai Ris.​

MAESTRI E PAGLIARI: 'CONDANNA FERMA E DECISA'

LA NOTA DI CASA POUND. "Nella notte i soliti ignoti -si legge in una nota di Casa Pound- hanno posizionato un ordigno che ha fatto saltare la saracinesca accanto alla sede del nostro movimento”. Lo afferma Pier Paolo Mora, responsabile provinciale di CasaPound Italia a Parma, che aggiunge: “Questo è il risultato del clima di tensione scatenato in questi giorni da Anpi, Cgil e Pdci che con i loro comunicati deliranti non fatto altro che creare le premesse per azioni di questo tipo. Da tempo CasaPound ha chiesto un incontro al sindaco per confrontarsi sul clima di tensione in città ma ancora non abbiamo ottenuto risposta. CasaPound Parma esprime intanto la massima solidarietà al proprietario del locale danneggiato e invitiamo ancor di più la cittadinanza a partecipare alla nostra festa poiché una parte del ricavato sarà destinato alla riparazione della saracinesca”.

LA RISPOSTA DELLA CGIL A CASA POUND

La sede di CasaPound a Parma è da diversi mesi al centro di polemiche per la sua collocazione in un quartiere da sempre di forte connotazione antifascista. Inoltre, proprio in questi giorni si è aperto un profondo dibattito per la decisione del gruppo di organizzare una festa nelle montagne di Pellegrino, paese della provincia di Parma, a poca distanza da un cippo che ricorda le vittime partigiane e civili della Guerra di Liberazione. Per ora non risulta ci siano state rivendicazioni.

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