rotate-mobile
Cronaca

Bonsu, i Ris: "Fu il vigile Fratantuono a scrivere 'Emanuel Negro'"

Nella seduta di ieri è stata presentata una perizia calligrafica da parte del corpo specializzato dei carabinieri che identifica l'agente come l'autore della scritta razzista sulla busta consegnata al giovane ghanese

Ascoltati in aula il tre carabinieri che ricevettero la denuncia di Emmanuel Bonsu e di suo padre il 30 settembre 2008, dopo che il giovane era stato picchiato dagli agenti della polizia municipale che lo avevano scambiato per un palo di un pusher. I militari hanno raccontato di quando il ragazzo si è presentato presso il Comando con l'occhio visibilmente tumefatto e consegnò - insieme alla denuncia -  il referto ospedaliero con una prognosi di due giorni e la busta del Comune di Parma recante l'ignobile scritta "Emanuel Negro".

I carabinieri, allora, si consultaro con il pm Roberta Licci che dispose una visita medico-legale per il giovane ghanese all'interno della caserma. Ieri è stata anche presentata una perizia calligrafica da parte del Ris di Parma che identifica nel vigile Pasquale Fratantuono l'autore della scritta "Emanuel Negro". Nel processo per il caso Bonsu sono imputati otto agenti di polizia municipale accusati di sequestro di persona, falso e lesioni.

Nella scorsa udienza gli avvocati difensori degli agenti hanno chiesto che il processo fosse spostato da Parma per "l'influenza che la stampa locale ha esercitato nella vicenda". Il giudice allora si è ritirato in Camera di Consiglio ed è ritornato con la decisione che il procedimento non verrà spostato in nessun'altra sede a meno di una pronuncia in tal senso della Cassazione.

IL VIDEO-SHOCK CON IL RACCONTO DI EMMANUEL BONSU

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bonsu, i Ris: "Fu il vigile Fratantuono a scrivere 'Emanuel Negro'"

ParmaToday è in caricamento