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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oltretorrente / Borgo Bosazza

Borgo Bosazza, sigilli della Questura alle palazzine occupate da 13 famiglie

Dopo il distacco della luce e del gas la mattina del 23 febbraio l'intervento per la messa sotto sequestro delle case al numero 22 e al numero 6. Ma per tutte le famiglie è stata trovata una soluzione abitativa alternativa

La mattina del 23 febbraio è stata eseguita l'ordinanza di sequestro delle due palazzine occupate di Borgo Bosazza di proprietà della famiglia Tegoni, all'interno delle quali hanno vissuto per un anno e quattro mesi tredici nuclei familiari che non avevano alternative alla strada che il 18 ottobre del 2014 sono entrati all'interno delle palazzine al numero 22 e al numero 6 dello stabile vuoto proprio di fianco a via d'Azeglio. L'occupazione di Borgo Bosazza aveva provocato polemiche in città, alcuni consiglieri di opposizione avevano presentato interrogazioni al riguardo chiedendo le motivazioni del mancato intervento. Nel corso dei mesi la situazione delle famiglie era diventata sempre più drammatica, dopo il distacco delle utenze che avevano lasciato le famiglie con bambini senza luce e gas.  Tutte le famiglie, per le quali è stata trovata una soluzione abitativa alternativa, hanno deciso di lasciare lo stabile: è stato così evitato lo sgombero e l'intervento delle forze dell'ordine in assetto antisommossa. 

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