Disabilità, il Css: "Le borse lavoro non vengono più riconosciute"
Il Consorzio Solidarietà Sociale di Parma manifesta forte preoccupazione per quanto sta avvenendo ai progetti di Borsa Lavoro per persone fragili e con disabilità
Il Consorzio Solidarietà Sociale di Parma - realtà territoriale che lavora a fianco delle sue 36 cooperative sociali di Parma e Provincia nelle diverse aree del disagio, educazione e disabilità - manifesta forte preoccupazione per quanto sta avvenendo ai progetti di Borsa Lavoro per persone fragili e con disabilità.
Tali percorsi, avviati nei primi anni '80 per consentire alle persone con problematiche psichiatriche, di tossicodipendenza e con disabilità di poter impiegare utilmente il proprio tempo svolgendo attività lavorative in ambiti di socializzazione, non vengono più riconosciuti: la nuova legge regionale sui tirocini formativi (L.R. 7/2013) porta a far confluire nello strumento del tirocinio formativo, che ha finalità formative e di inserimento lavorativo, i percorsi di borsa lavoro.
In questo modo si elimina lo strumento che definiva la discriminante tra ciò che è formativo e quindi finalizzato al lavoro e ciò che, come le borse lavoro appunto, ha una valenza più di carattere socializzante, di impegno e sostegno del reddito. Va inoltre sottolineato che l'interruzione improvvisa dei percorsi e le scarse informazioni disponibili, stanno creando notevoli difficoltà alle persone inserite nei progetti, alle loro famiglie, che si trovano in uno stato di assoluta incertezza sul proprio futuro. Auspichiamo, pertanto, che venga fatto ogni sforzo per porre rimedio quanto prima a tale situazione e per garantire alle persone più deboli percorsi flessibili in grado di rispondere alle differenti esigenze di integrazione sociale e di autonomia.