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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Boss chiede di deporre con gli abiti strappati: salta la videoconferenza

Pasquale Condello ha chiesto di presentarsi alla videoconferenza con gli abiti strappati, una bandana legata alla testa e un sacchetto di rifiuti in mano. La Corte ha negato così la sua partecipazione all'udienza in videoconferenza

Il boss dell'Ndrangheta Pasquale Condello di 66 anni, detto 'il supremo', a capo del gruppo degli scissionisti (Condello, Imerti, Serraino, Rosmini) che negli Anni Ottanta ha ingaggiato una sanguinosa guerra di magia contro i De Stefano-Libri-Latella, rinchiuso nel carcere di via Burla a Parma si è reso protagonista di un singolare episodio. Infatti ha chiesto di presentarsi alla videoconferenza con gli abiti strappati, una bandana legata alla testa e un sacchetto di rifiuti in mano. La Corte ha negato così la sua partecipazione all'udienza in videoconferenza, che è saltata. Si è trattato, secondo gli inquirenti, del tentativo di mandare un messaggio agli affiliati. 

LE CONDANNE -  In primo grado il Tribunale ha condannato Condello a 20 anni di reclusione; a 27 anni Giuseppe De Stefano; a 20 anni ciascuno Giovanni Tegano e Pasquale Libri; a 17 anni e 9 mesi Cosimo Alvaro, boss di Sinopoli; a 23 anni Domenico Condello “Gingomma”; a 21 anni Antonino Imerti, omonimo e cugino del boss di Fiumara di Muro detto “Nano Feroce”; a 16 anni Domenico Passalacqua; a 10 anni Stefano Vitale; a 13 anni Natale Buda; a 16 anni Umberto Creazzo; a 23 anni Pasquale Bertuca; a 18 anni e 8 mesi Giovanni Rugolino; a 3 anni e 6 mesi Antonio Giustra; a 3 anni Carmelo Barbieri; a 6 anni Antonino Crisalli ed a 4 anni e 6 mesi Rocco Palermo

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