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Cronaca

Calisto Tanzi agli arresti domiciliari. Per ora solo in ospedale

Decisione presa dal Tribunale di sorveglianza di Bologna, l'ex patron Parmalat aveva già chiesto più volte la scarcerazione. La notizia l'ha raggiunto proprio al Maggiore di Parma, dove, viste le sue precarie condizioni di salute, è ricoverato, detenuto ma alloggiato in una stanza singola

Calisto Tanzi ha ottenuto la detenzione domiciliare in ospedale di Parma. E' questa la decisione del Tribunale di sorveglianza di Bologna a cui l'ex patron della Parmalat aveva avanzato una richiesta di detenzione domiciliare. La notizia l'ha raggiunto proprio al Maggiore di Parma, dove, viste le sue precarie condizioni di salute, è ricoverato, detenuto ma alloggiato in una stanza singola e con la moglie che ha il permesso di assisterlo. Una condizione concessa dal 18 febbraio ma che scadeva proprio due giorni fa. "Un sollievo enorme", è stata la reazione dell'ex cavaliere del Lavoro. Tanzi, 75 anni, è da tempo in condizioni tali che la sua difesa ha più volte chiesto di scontare in detenzione domiciliare la pena che gli rimane per la condanna inflitta a Milano, richiesta più volte però respinta. L'anno scorso la figlia Laura aveva scritto anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando del padre come di "un uomo che sta morendo".

Nell'ultima udienza, martedì, la procura generale aveva dato parere positivo alla detenzione domiciliare in ospedale, concessa effettivamente oggi. Tanzi si era presentato in aula arrivando da Parma in ambulanza. Era pallido e magrissimo. Uno dei suoi legali - gli avvocati Franco Magnani e Mariano Rossetti - aveva spiegato che pesa appena 44 chili. La decisione del Tribunale (presidente Francesco Maisto, giudice relatore Nadia Buttelli) tiene conto delle condizioni di salute di una persona che deve scontare una pena inferiore a quattro anni. Era infatti in carcere per la condanna, diventata definitiva, inflitta a Milano di otto anni e un mese per aggiotaggio, della quale, in conseguenza anche dell'indulto, Tanzi, detenuto dal 5 maggio 2011, deve scontarne poco più di tre.

Una eventuale nuova condanna definitiva (ad esempio per il crac Parmalat, 17 anni e 10 mesi in appello) potrebbe cambiare ancora le cose. In ogni caso l'ordinanza indica che Tanzi potrà ricevere visite ed individua una cerchia di persone che potranno farlo. Dispone la scarcerazione e non ha un termine. In caso di uno spostamento di luogo, ad esempio se i medici riterranno che potrà essere dimesso dall'ospedale, questo andrà comunicato a un giudice che valuterà di volta in volta se consentirlo. "La prossima settimana - ha detto l'avvocato Magnani - avrà un'operazione. Prima ci piacerebbe portarlo a casa un paio di giorni".

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