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Cimurro, l'assessore Folli al canile: resterà chiuso fino al 18 giugno

A seguito dei riscontri effettuati è stata prorogata la riapertura del Canile Comunale per proseguire ed approfondire ulteriori indagini epidemiologiche a tutela degli animali ricoverati

L’assessore all’ambiente e mobilità del Comune di Parma Gabriele Folli ha fatto visita al Canile Comunale nella mattinata di lunedì 11 giugno 2012 per verificare la situazione alla luce dei casi di Cimurro che hanno colpito alcuni animali.
Ad accompagnarlo il dirigente del settore mobilità e ambiente Nicola Ferioli.

Sul posto, ad illustrare lo stato dell’arte, Daniele Rizzatti responsabile dell’unità operativa del distretto di Parma in materia di sanità degli animali, Domenica Desiante veterinario responsabile dell’Ausl di Parma per la verifica del canile, Amelia Cotti responsabile sanitaria del canile e Roberta Tagliati veterinario referente del Comune e responsabile della gestione sanitaria del canile stesso.

Rassicurante l’esito dell’incontro che ha portato a verificare come la situazione del canile comunale sia sempre stata sotto controllo e come siano stati applicati nel dettaglio tutti i protocolli relativi al trattamento in sicurezza degli animali.

Tutto è partito a gennaio quando è stata ritrovata una cagnetta meticcia nella zona dell’ex Salamini. L’animale abbandonato fu raccolto e portato al canile comunale dove vennero attuati i primi controlli sanitari. La cagnetta fu, quindi, trasporta alla clinica veterinaria dell’università degli Studi di Parma a più riprese, una prima volta per un controllo generale della situazione clinica appena dopo il ritrovamento, una seconda par partorire, dal momento che era in cinta.

Ha avuto nove cuccioli agli inizi di febbraio. La situazione sembrava non presentare problematiche particolari, i cuccioli, come da prassi, sono stati tenuti in isolamento e vaccinati verso la metà di aprile contro le principali malattie infettive.

Di questi, sette sono stati regolarmente adottati in quanto non presentavano problemi di salute, tutti i cani della cucciolata stavano bene.  I primi segni di malattia si sono verificati dopo l’affido. Per questo i due cuccioli ancora presenti al canile sono stati posti in quarantena. I sintomi della malattia si sono manifestati verso la fine di maggio. Dei sette usciti dalla struttura, tre sono deceduti sempre fuori dal canile, dove invece non si è registrato nessun decesso.

Durante il periodo di chiusura della struttura sono state messe in atto tutte le misure volte a limitare al massimo il diffondersi della malattia e per operare in sicurezza all’interno della stessa struttura. Il primo passo è stato quello di isolare gli animali infetti e di curarli in modo appropriato, anche per tutelare gli altri giovani esemplari presenti, dal momento che la malattia colpisce principalmente i cuccioli.

Per evitare il contagio vengono separati e trattati in modo isolato, per esempio, i liquami degli animali infetti, viene prestata la massima attenzione per evitare il contagio da contatto grazie all’utilizzo di guanti e calzari mono uso.

Costanti e continue sono state le operazioni di disinfezione ed anche le indagini epidemiologiche per verificare le condizioni di salute degli animali colpiti.

L’assessore ha anche programmato un incontro a breve con le realtà associative di volontariato che operano all’interno del canile comunale per raccogliere i loro suggerimenti. A seguito dei riscontri effettuati è stata prorogata la riapertura del Canile Comunale, che rimarrà chiuso almeno fino a lunedì 18 giugno 2012,  per proseguire ed approfondire ulteriori indagini epidemiologiche a tutela degli animali ricoverati.

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