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Cronaca Cortile San Martino / Strada Burla

Carcere, sovraffollamento: il Pd chiede un nuovo padiglione

Il gruppo consigliare in Regione, in una risoluzione firmata da Roberta Mori, stimola il Governo ad applicare il piano carceri e chiede l'allargamento della struttura di via Burla

Il problema del sovraffollamento del carcere di via Burla a Parma e quello della scarsità di agenti in servizio è denunciato da tempo dai sindacati di polizia penitenziaria. Ora, in una risoluzione firmata da Roberta Mori il gruppo consigliare del Pd in Regione chiede anche per Parma la realizzazione di un nuovo padiglione del carcere in grado di ospitare circa 200 detenuti. Il partito quindi sollecita il Governo ad applicare il Piano carceri secondo l'intesa del maggio scorso. Il documento rileva che nonostante nel 2010 la Regione abbia destinato al Programma carcere 500.000 euro, in aggiunta agli 820.000 di Comuni (300.000) e Fondo sociale europeo (520.000), le carceri dell'Emilia-Romagna restano tra le più affollate d' Italia, con un'indice di sovraffollamento del 182,5% per i 4.373 detenuti registrati nel 2010 in una capienza massima di 2.394.

Il capogruppo Marco Monari commenta negativamente la situazione "anche in Emilia-Romagna, dove pure abbiamo recentemente istituito il Garante dei Detenuti e compensato i tagli con fondi regionali consistenti. E' una questione di giustizia - commenta - esiste la funzione rieducativa della pena che in queste condizioni risulta quanto mai difficile da praticare. Il Governo che più di tutti parla di sicurezza sta delegittimando il sistema giudiziario e all'atto pratico abbandona sia i tutori della legge, forze dell'ordine in primis, sia coloro i quali nell'espiare la condanna dovrebbero poter avere l'occasione di riabilitarsi", e non di contare "i dati dei suicidi nei penitenziari: non si può semplicemente far finta di nulla e voltarsi dall'altra parte".

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