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Casa della Musica: concerto e convegno sulla divulgazione della musica verdiana

Fuori dal teatro. Modi e percorsi della divulgazione di Verdi", è il titolo del convegno di studi, organizzato da Casa della Musica, CIRPeM, Università di Parma il 10 e 11 dicembre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Fuori dal teatro. Modi e percorsi della divulgazione di Verdi", è il titolo del convegno di studi, organizzato da Casa della Musica, CIRPeM, Università di Parma, Università di Bologna, Archivio delle Società Filarmoniche Italiane per la cura scientifica di Marco Capra e Antonio Carlini e inserito nel programma ufficiale nazionale delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, che si terrà alla Casa della Musica di Parma il 10 e 11 dicembre prossimi.

«Continua con questo convegno di studi - spiega il presidente della Casa della Musica di Parma Marco Capra - l'impegno che la Casa della Musica ha profuso negli anni precedenti realizzando una serie d'iniziative - convegnistiche, musicali, editoriali, espositive, discografiche, cinematografiche - con la quale ha affrontato in modo organico e complementare diversi aspetti della storia musicale italiana, seguendone l'evoluzione sotto vari aspetti della sua produzione, dello sviluppo della sua divulgazione e recezione, nonché prettamente musicologici. In questo anno in particolare, la Casa della Musica ha visto le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Verdi e di Wagner come un'occasione per approfondire le figure e l'opera di entrambi non solo dal punto di vista consueto degli studi musicologici, ma anche di altre discipline. Dopo i due convegni che la Casa della Musica ha dedicato nei mesi passati a Verdi e Wagner nel cinema e all'elemento comico e grottesco in Verdi, questo nuovo convegno vuole affrontare uno degli aspetti principali legati alla musica e alla figura di Verdi: i modi attraverso i quali le sue opere, concepite per luoghi ancora riservati a una parte ristretta della società, quali erano i teatri nel XIX secolo, si siano tradotte in un repertorio "popolare" di temi musicali, vicende e personaggi che sono entrati stabilmente nell'immaginario di un numero di persone assai più ampio e vario di quello che frequentava i teatri.

L'ingresso a tutte le sessioni del convegno è liberamente aperto a tutti gli interessati.

Il convegno sarà preceduto da un concerto, tematicamente a esso strettamente collegato, che si terrà alle 20.30 di giovedì 5 dicembre nella Sala dei Concerti della Casa della Musica, protagonista il trio formato da Roberto Beltrami, pianoforte, Maurizio Cadossi, violino e Claudio Merlo, violoncello: il programma presenta composizioni di Robert Schumann, Trio in sol minore per pianoforte, violino e violoncello op. 110, Giovanni Avolio, "Un bel dì vedremo" dalla "Madama Butterfly" di Giacomo Puccini, Ernest Adler, Fantasia sul "Lohengrin" di Richard Wagner e di Vincenzo De Meglio, Fantasia sul "Rigoletto" di Giuseppe Verdi. Anche per questo concerto, così come per il successivo convegno, l'ingresso è liberamente aperto a tutti gli interessati.

"Fuori dal teatro. Modi e percorsi della divulgazione di Verdi"

Programma del convegno:

10 dicembre

- 9,30-11,30: I sessione - Saluti e introduzione
- Carlida Steffan: Verdi e le forme di trasmissione della lirica vocale da camera; Marco Bizzarini: Dal teatro al "morceau de salon": fantasie, divertimenti, reminiscenze strumentali da "Les vêpres siciliennes"
- 12,00-13,20: II sessione
- Roberto Calabretto: Le trascrizioni bandistiche della musica di Verdi: semplice strumento di divulgazione?; Antonio Carlini: Le corali e la musica di Verdi in Italia
- 15,30-16,30: III sessione
- Alfonso Cipolla, Verdi e il teatro delle marionette; Paolo Russo: Paolo Russo, "Canto l'opra e l'amor d'Aida bella". Il racconto d'Aida nell'Italia ottocentesca
- 17,00-18,30: IV sessione
- Dino Rizzo: A Messa ascoltando le musiche di Verdi: dalla giovinezza alla maturità, da Busseto a Milano; Mauro Casadei Turroni Monti: L'incenso su Verdi. Sguardi cattolici italiani fin dentro al Novecento
11 dicembre
- 9,30-11,30: V sessione
- Pietro Zappalà: Inconsuete forme di diffusione di Verdi a Cremona; Angelo Rusconi: Le opere di Verdi e il sistema della musica in un centro della provincia lombarda: il caso di Lecco; Michele Toss: La diffusione delle opere di Giuseppe Verdi nella canzone popolare di protesta tra '800 e '900
- 12,00-13,30: V sessione
- Raffaella Carluccio: 1913: le celebrazioni del primo centenario verdiano; Eleonora Benassi: Nel 'solco' di Verdi: disco e mercato discografico nel 1913; Cristina Ghirardini: Il piano melodico di Giovanni Racca e le opere di Verdi
- 15,30-17,30: VI sessione
- Marco Beghelli: Verdi e la musica registrata; Vincenzina Ottomano: La "riscoperta" di Verdi attraverso le trasmissioni radiofoniche; Marco Capra: Cinecittà, andata e ritorno. Premesse e conseguenze della sceneggiatura di Lucio D'Ambra per "Verdi" di Carmine Gallone
L'ingresso a tutte le sessioni del convegno è liberamente aperto a tutti gli interessati

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