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Cronaca Oltretorrente / Piazzale San Giacomo

Piazzale San Giacomo alle famiglie occupanti, Rossi: "Risolte due occupazioni, nessuno si è fatto male"

Emergenza abitativa e concessione dell'immobile in Piazzale San Giacomo all'Associazione Senza Frontiere fino a giugno. L'assessore: "Non è stata concessa una casa ma una struttura con grandi stanzoni dove è prevista una convivenza fra più nuclei e l'uso di spazi comuni. L'associazione garantirà l'ordine, il rispetto e l'uso corretto dell'immobile"

Emergenza abitativa e concessione dell'immobile in Piazzale San Giacomo all'Associazione Senza Frontiere. L'assessore al Welfare Laura Rossi spiega le modalità dell'intervento -uno dei pochi in Italia in questo senso- e difende la soluzione che è stata trovata: ora le famiglie, che vivevano all'interno delle occupazioni abitative dell'ex cinema Lux e Sovescio. L'immobile, del resto, era stato ristrutturato dalla Giunta precedente con una spesa di 400 mila euro ed era inutilizzato. Alla fine del suo intervento Laura Rossi sottolinea: "Le forze dell’ordine non sono state disturbate, nessuno si è fatto male e l’operazione ha avuto costo zero per la comunità".

"L’obiettivo era quello di risolvere le occupazioni dell’ex cinema Lux e di via Bixio: circa 40 le persone coinvolte (con nuclei e bambini) e una situazione di oggettiva pericolosità impiantistica e strutturale degli immobili. Due sono stati i punti fermi che abbiamo tenuto presenti con chiarezza. Il primo riguarda il fatto che non avremmo mai trovato una soluzione abitativa ai nuclei occupanti: chi commette reato non passa avanti alle graduatorie o a chi sta pazientemente aspettando da mesi. Il secondo, riguarda il fatto che si voleva fermamente evitare lo sgombero con la Celere e lo schieramento di forze dell’ordine che avrebbe traumatizzato minori e causato scontri senza peraltro risolvere il problema poiché, una volta in strada, il problema di collocare i nuclei sarebbe stato comunque da risolvere. L’accordo ha previsto la concessione all’associazione Senza Frontiere dell’immobile degli Stimmatini per scopi socioculturali e di accoglienza temporanea dei nuclei occupanti in cambio della liberazione spontanea degli immobili. Ciò consentirà di uscire dalla situazione di illegalità e di iniziare un percorso con i servizi. Non è stata concessa una casa ma una struttura con grandi stanzoni dove è prevista una convivenza fra più nuclei e l’uso di spazi comuni. L’associazione garantirà l’ordine, il rispetto e l’uso corretto dell’immobile.

La scelta dell’immobile è caduta sugli Stimmatini in Piazzale San Giacomo poiché è l’unico immobile in disponibilità del Comune immediatamente utilizzabile. Ricordo ai cittadini, che la precedente Giunta ha investito più di 400.000 Euro per ristrutturare un immobile di proprietà della Fondazione Bacchieri, che non è mai stato utilizzato, che resta in disponibilità del Comune fino alla fine del 2016. Riteniamo che in un momento così emergenziale dal punto di vista sociale e abitativo, sia necessario e doveroso mettere a disposizione tutti gli immobili liberi e utilizzabili e mettere a frutto investimenti fatti, senza una reale destinazione programmata, come quello dell’ex Collegio degli Stimmatini. L’obiettivo è stato raggiunto: le persone sono state ospitate in un posto sicuro dal punto di vista strutturale ed impiantistico e da qui partirà, se ci sono le condizioni dopo le opportune valutazioni fatte dai servizi,  un percorso di presa in carico analogo a quello di tutti gli altri nuclei in sfratto o in emergenza abitativa; le forze dell’ordine non sono state disturbate, nessuno si è fatto male e l’operazione ha avuto costo zero per la comunità".

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