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Cronaca Centro / Viale Paolo Toschi

Toschi, tagli al docufilm sull'Aids. Il preside: "Decisione concordata"

Un "grave atto di censura" per evitare i temi specifici e "cioé l'esperienza del sesso e della droga". E' la denuncia della Cinemare dopo la proiezione al Toschi di un documentario sull'Aids

Un "grave atto di censura" per evitare i 'temi specifici' e "cioé l'esperienza del sesso e della droga". E' la denuncia della Cinemare dopo la proiezione, oggi al Liceo artistico Toschi di Parma, del documentario '+o- il sesso confuso. racconti di mondi nell'era Aids', di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli. Il film è stato proposto agli studenti senza due ampie parti, il che, spiegano gli autori, "ha creato una profonda alterazione del senso, della comprensione stessa dell'evoluzione sociale dell'Aids" nel tagliare via due periodi storici, oltre ad essere "un inconcepibile atto di censura" su un documentario.

Il preside del liceo, Roberto Pettenati, sentito dall'ANSA, ha replicato che i criteri di analisi e discussione "sono stati preventivamente condivisi e concordati con l'associazione Der, per presentare la tematica in modo educativo agli alunni di una seconda classe". I tagli operati - ha aggiunto - "sono stati libera scelta del rappresentante Der" e "la scuola ha concordato con la Der l'esigenza di una presentazione calibrata in sintonia con la linea educativa attivata dai docenti in considerazione della fascia di età a cui era rivolta". Di tutt'altro parere il regista Adriatico: "In Italia esiste una legge che impone una commissione nazionale che rilascia un visto di censura e il film ha un regolare visto che lo definisce valido per tutti". Per questo "é già stato proposto alla stessa fascia d'età a Lucca, a Pisa e, ad esempio, per la giornata della lotta all'Aids l'1 dicembre a Ferrara, davanti a 500 studenti, in un'iniziativa con Asl e Comune. In base a quale regola superiore a Parma si è deciso diversamente?".

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