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Cronaca

Centro Cinema e Biblioteca Civica, l'Assessore Ferraris: "Illegittimo sottrarre il fascicolo, presto un'indagine"

L'Amministrazione rende noto che per la ristrutturazione complessiva di ogni plesso del sistema bibliotecario parmense verranno spesi all'incirca 1 milione e 100 mila euro. Riguardo al futuro del Lino Ventura, prosegue il muro contro muro tra Comune e comitato utenti biblioteche Quest'ultimo appoggiato da Mauro Nuzzo.

Una riunione della Commissione Cultura aperta al pubblico, ma relegata nell'angusto spazio della sala comunale Polizzi. Alcuni membri dei comitati e cittadini attivi rimasti fuori. Si è dovuto attendere l'arrivo del consigliere Pd Giuseppe Bizzi perché arrivasse la proposta di trasferirsi in un locale più consono, scegliendo così la sala consigliare. La seduta si è subito aperta con uno scontro tra il presidente 5 stelle Andrea De Lorenzi e Mauro Nuzzo. La punzecchiatura di De Lorenzi: "Che sia Nuzzo ad illustrare il famoso fascicolo, dato che sembra conoscerlo così bene!".

"Non sono io che prendo le decisioni, quindi siete voi a dover dare spiegazioni ai cittadini"- replica Nuzzo. All'accoglimento della richiesta del consigliere, è l'assessore Ferraris a prendere la parola: "il fascicolo giunto nelle mani del comitato Leggere tra le ruspe è stato sottratto illegalmente, sarà aperta un'indagine interna". Dopo l'annuncio di un'imminente caccia alla talpa, e dunque – tra le righe – la conseguente ammissione sulla veridicità del contenuto del fascicolo, la Ferraris inizia ad illustrare come dovrebbe essere una biblioteca il più possibile “ideale”, basandosi sul parametro della funzionalità. Insiste sul fatto che i servizi debbano essere a misura dei cittadini e i luoghi di cultura vadano interconnessi il più possibile. 

Per quanto riguarda la funzionalità, il discorso verte sull'indice di circolazione di ogni volume. Così all'interno dei locali dell'Ospedale Vecchio verrebbero conservati solo i documenti (libri, audiovisivi e via dicendo) richiesti di più dagli utenti, gli altri immagazzinati o scartati e venduti a prezzo “modico”, in particolare quelli che non vengono presi in prestito per sei anni consecutivi. Le sue dichiarazioni sembrano richiamare l'allarme già lanciato dai noti filosofi Adorno e Horkheimer nella “Dialettica dell'Illuminismo”, dove si lamenta proprio la trasformazione della cultura in industria culturale, sempre in nome della funzionalità come esclusivo metro di valutazione. Non è detto, infatti, che i libri meno consultati siano in realtà meno validi di altri considerati best seller, un fatto, tra l'altro, riconosciuto dalla stessa Ferraris.

Secondo la dirigente comunale, le biblioteche, soprattutto la Civica, devono trasformarsi in luoghi relazionali, ragion per cui vanno rese più accoglienti (implicito è il termine “friendly”). Sul futuro della Bizzozzero, della Balestrazzi e dell'Emeroteca, sottolinea il fatto che queste hanno acquistato alcuni volumi che sono dei doppioni di quelli contenuti nella Civica. Lei che più volte ha dichiarato di aver studiato all'Università di Parma, dovrebbe sapere che in certi periodi dell'anno, specie in prossimità degli esami universitari, la possibilità di rendere fruibile più di un volume con lo stesso titolo è di fondamentale importanza.

Per quel che concerne, invece, i costi dei lavori totali di restyling biblioteche - richiesti da Bizzi - essa dichiara che si aggireranno approssimativamente attorno ad un milione e 100mila euro (di cui circa 500mila per la sola Civica) e che i lavori interesseranno tutto il 2015. A conclusione dell'intervento della Ferraris, è il responsabile della Biblioteca Civica, Michele Corsello, a prendere la parola, contestando i dati forniti dal Comitato. Sarebbero infatti 10mila, e non 20mila, i filmati di proprietà del Lino Ventura, che dunque, venendo trasferiti alla Civica, si ridurrebbero di sole 3mila unità e non di 13mila, come si supponeva inizialmente. Riferimenti, questi, contestati tuttavia dal Comitato, che dichiara di aver consultato dati pubblici - riportati sul sito del Centro Cinema – e ottenendo la risposta che le cifre pubblicate necessitano di un aggiornamento.

Si continua, dunque, a non trovare chiarezza riguardo a quanto andrà perduto e quanto conservato. Non è ancora noto neppure il prossimo utilizzo del locale dell'Ospedale Vecchio che ora ospita il Lino Ventura. La Ferraris ha però annunciato la futura realizzazione di uno spazio culturale dedicato all'arte cinematografica nei pressi della sala Edison. Questo farebbe pensare che nei riguardi di quest'arte a Parma sia ancora alta l'attenzione. Il progetto verrà reso pubblico nella giornata di domani.

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