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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chiedono una donazione per una cartolina e truffano un 14enne: due denunce

I due malviventi hanno raggirato il ragazzo in via Cavour

Un ragazzo di 14 anni è stato truffato in via Cavour a Parma da due persone che, con la scusa di chiedergli una donazione per una cartolina fatta a mano il cui ricavato avrebbe dovuto finanziare una comunità di recupero, sono riuscire a spillargli una ventina di euro. I due malviventi, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati identificati dalla polizia locale e denunciati per truffa in concorso, con l’aggravante di aver agito contro un minorenne.

L'episodio si è verificati nel primo pomeriggio di qualche giorno fa in pieno centro a Parma, in via Cavour. I due truffatori si sono avvicinato per chiedergli una donazione per una cartolina fatta a mano. Il ragazzo ha dato un euro, ma i due si sono detti insoddisfatti ed hanno cercato di raggirarlo chiedendo un’offerta più cospicua: si sono fatti dare altri cinque euro. Non contenti, hanno insistito sul fatto che la cartolina che il giovane aveva preso in mano non era più utilizzabile perché l’aveva già toccata ed hanno chiesto altri 20 euro. I due, poi, gli hanno restituito un po’ di soldi, trattenendo 16 euro e facendo sentire il ragazzino in colpa per la “esigua” donazione.  

Il 14enne si è subito reso conto di essere stato raggirato e si è rivolto ad una pattuglia della polizia locale in piazzale della Pace. Gli agenti sono subito intervenuti e si sono fatti condurre in via Cavour dove hanno fermato i due truffatori che, tra l'altro, avevano diversi precedenti a carico, tra cui reati contro il patrimonio. I genitori del minorenne hanno sporto denuncia. 

I due uomini sono stati, quindi, condotti al comando di via del Taglio, dove sono stati denunciati per il reato di truffa in concorso, con l’aggravante di aver truffato un minorenne. Alla denuncia a piede libero è seguito il sequestro del materiale utilizzato, consistito da sette cartoline, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa, che ha dichiarato: “Le truffe sono solitamente dei reati che si basano su tecniche anche sofisticate di raggiro dei malcapitati. Si tratta di per sé di reati odiosi, che diventano abominevoli quando hanno come vittime persone vulnerabili come anziani e minorenni. In questa circostanza i due balordi sono stati individuati ed il giovane tutelato. L’attività di controllo portata avanti dagli agenti della Polizia Locale, che ringrazio, continua con il costante presidio del territorio”  

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