Choc in via Burla: infermiere aggredito in carcere da un detenuto
Colpito in pieno volto è finito in ospedale. La rabbia dei sanitri: "Ora basta, ci sentiamo abbandonati "
Si è verificato l’ennesimo aggressione in via Burla, nel penitenziario cittadino. Un infermiere è stato aggredito da un detenuto. Colpito in pieno volto, ha riportato una prognosi di dieci giorni. Portato al Pronto Soccorso, è stato medicato con sei punti di sutura all’altezza del sopracciglio destro.
“Noi siamo da più di due o tre mesi sotto organico - racconta l’operatore che preferisce rimanere anonimo - sono andati via un sacco di infermieri senza essere rimpiazzati. Facciamo fatica a reperire personale, in più l’Ausl ci tratta, posso dirlo con una certa sicurezza, come operatori di Serie B. Ci sentiamo abbandonati un po’ a noi stessi. Siamo tutti stressati, per via una turnistica non adeguata e per carenza del personale. E’ chiaro che la situazion legata al Covid ha alimentato questo senso di frustrazione sia in noi, che nelle guardie e anche nei detenuti. C’è poco personale, si lavora su turni massacranti, si salta il riposo e l’ambiente è generale è saturo e difficile da sostenere”.