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Cronaca

Cibus Infabula: l'esposizione di street art per celebrare Parma e la sua gastronomia

Presentato oggi il cartellone di eventi ideati dalla Fiere di Parma per il Fuorisalone di Cibus 2016. Si parte il 30 aprile, dall'Ospedale Vecchio, con una mostra curata dal creativo Felice Limosani, già protagonista ad Expo. I murales in esposizione saranno battuti all’asta per la ONG Oxfam Italia.

13 opere di street art realizzate da 13 nomi del panorama internazionale capaci, attraverso forme, colori e immaginazione, di raccontare in modo a volte dissacrante a volte provocatorio il food, nei suoi paradossi, ma anche come punto di forza della cultura “Made in Italy” che vede in Parma un territorio di eccellenze.

Ad esaltare la creatività del distretto agroalimentare di Parma, recentemente insignita del prestigioso riconoscimento di Città Creativa della Gastronomia Unesco, sarà appunto la mostra di street art curata dal creativo multidisciplinare Felice Limosani che aprirà i battenti il prossimo 30 aprile, nello spazio della crociera dell'Ospedale Vecchio di via d'Azeglio.

La mostra, che chiuderà il 22 maggio, rappresenta il fiore all'occhiello del cartellone di eventi di “Cibus in Fabula”, il fuorisalone di Cibus ( 6 - 15 maggio) i cui contenuti sono stati illustrati questo pomeriggio in Comune, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, dell'Assessore al Turismo e Commercio Cristiano Casa, dell'Amministratore Delegato di Fiere di Parma Antonio Cellie e dello stesso Limosani.

“Si tratta di una importante occasione per Parma – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – ottenuta grazie al riconoscimento di città creativa Unesco. Un modo, che speriamo in futuro possa svilupparsi e accrescersi, per sviluppare il rapporto di Cibus con la città, compreso il centro: in quest'ottica la mostra all'interno dell'Ospedale Vecchio, in cui si svolgerà anche la cena ufficiale di Cibus, sarà un modo per far conoscere e scoprire uno spazio ancora piuttosto esclusivo”.

“Questo evento – ha detto l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – rispecchia la grande collaborazione di Fiere con la città: l'obiettivo è quello di raggiungere i consumatori, cittadini e turisti, presentando Parma nella sua interezza, mettendo in luce le peculiarità che offre e avvicinandola ai sempre numerosi frequentatori di Cibus”.

L'esposizione delle 13 tele monumentali di 70 mq, curata appunto dal creativo, che nei mesi di Expo hanno raccontato il food sulla facciata esterna del padiglione di Federalimentare-Fiere di Parma, mixa di fatto, come in un unico grande affresco, arte e saper fare, tangibile e intangibile. 

Da un lato “ il tangibile” ovvero la produzione eno-gastronomica e il saper fare di tutto un territorio unico al mondo, quello parmense. Dall'altro “l’ intangibile” ovvero 13 tappe artistiche, oniriche e creative di un viaggio chiamato Food, che interrogano ora su una equilibrata distribuzione delle risorse economiche nel mondo ( come “Communicating vessels” dell’artista pugliese Agostino Iacurci) ora su un rapporto più responsabile con la natura  ( come “Life and Hope”del collettivo spagnolo Boamistura o Genesi 2.0 dell’italiano Vesod)  oppure sul benessere   alimentare (come “Fast, Gourmet & Light” del tedesco Tasso o “Picture of Health” dell’irlandese Maser ).

“Il senso di questa esposizione – ha affermato Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma – vuole essere un tributo ad un tessuto imprenditoriale unico al mondo per capacità di saper fare, per dedizione e amore al territorio,per rispetto delle tradizioni e per capacità creativa. Come i nostri imprenditori illuminati questi murales intendono rappresentare un impegno che è una scommessa per il futuro,interpretando le sfide che tutti noi dovremo affrontare”. 

Temi diversi raccontati con sensibilità diverse che arrivano da tutto il mondo ( Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK, Russia solo per citarne alcuni) per un unico “affresco globale del Food”. E non è un caso che Felice Limosani abbia scelto i graffiti per rappresentare artisticamente il food. “ Il futuro è in mano ai giovani - afferma Limosani -  quale miglior mezzo per far passare concetti come responsabilità, sostenibilità, distribuzione delle risorse, rispetto delle Natura se non con il linguaggio che più consono? Sono soddisfatto che questo messaggio ai giovani riparta da Parma e dal polo fieristico, che hanno affidato ai linguaggi artistici più dirompenti e dissacranti il racconto il food”.

Dal 15 aprile al 10 maggio, le opere in mostra all'Ospedale Vecchio di Parma saranno messe all'asta sul sito www.charitystars.com. Il ricavato sarà devoluto a Oxfam Italia, ONG presente in 90 Paesi nel mondo che si occupa di progetti di sviluppo in ambito rurale per garantire mezzi di vita sostenibile ed il diritto all'acqua.

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