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Cronaca

Clandestini stipati in un furgone verso il confine: arrestato il 27enne che ha organizzato il viaggio

Il pakistano è accusato di essere l'ideatore e l'organizzatore del viaggio, dal quale ha tratto profitto economico

Avrebbe organizzato tutto, non lasciandosi sfuggire nessun dettaglio. Prima lo smistamento degli immigrati irregolari da Parma e da Torino, poi l'ingaggio - dietro compenso - dell'autista per il viaggio che avrebbe dovuto portare 27 migranti, stipati in un furgone oltre il confine italiano. Un pakistano di 27 anni è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Parma, nell'ambito dell'operazione Pay & Stay, che aveva già portato all'arresto di otto persone, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'uomo è accusato di essere stato l'organizzatore e l'ideatore del viaggio, pagato a caro prezzo dagli immigrati, senza permesso di soggiorno.

Uno sfruttatore, che avrebbe approfittato della condizione di necessità di 27 persone, costrette a viaggiare, stipate, all'interno di un furgone. Nell'aprile del 2019 il mezzo era stato fermato dalla polizia Stradale lungo le corsie del casello autostradale di Bruere, in provincia di Torino. All'apertura del furgone erano state trovate 27 extracomunitari, tra indiani e pakistani: l'autista era scappato, abbandonando i passeggeri in strada. Per questo episodio erano già finite in manette altre 5 persone: ora la Procura ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 27enne Z.E. di Reggio Emilia, considerato l'ideatore del viaggio. 

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