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Cronaca

Il caso Verrusio arriva in Regione, Bazzoni: "Irregolare prestare servizio senza divisa"

Il capogruppo interroga la Giunta regionale per sapere "come valuta che gli agenti nell'adempimento di tale servizio a favore della comandante del loro corpo non indosserebbero l'uniforme prevista dalla legge regionale e dal regolamento comunale adottato in conformità della stessa"

Il caso della Comandante della Polizia Municipale di Parma che si farebbe accompagnare dalla stazione al Comando tutti i giorni da auto di servizio guidate da agenti di Polizia Municipale arriva anche in Regione Emilia-Romagna. Il capogruppo del Popolo della Libertà nell’Assemblea legislativa regionale, Gianguido Bazzoni, ha infatti interrogato la Giunta regionale sulla vicenda, da lui definita equivoca e non smentita, rilevando che vi sono stati finanziamenti regionali erogati al Comune di Parma sulla base di un Accordo di Programma specifico per lo sviluppo del corpo di Polizia Municipale della città ducale sottoscritto appunto tra regione e comune.

Secondo quanto scrive Bazzoni “i finanziamenti sarebbero stati erogati per interventi specifici previsti dall’art. 3 dell’Accordo. In particolare per l’intervento “Adeguamento delle strutture e delle attrezzature” di cui alla lettera d) di tale articolo, è specificato nella sua descrizione il “Rinnovo parco veicoli in dotazione” con la specifica attività dell’“Acquisto di veicoli idonei a svolgere al meglio le attività di competenza”. Le domande che quindi il Consigliere regionale PdL rivolge alla Giunta regionale sono:

“Se le due autovetture in tinta civile, che secondo la documentazione fotografica pubblicamente diffusa, sarebbero utilizzate per accompagnare tutte le mattine la comandante della Polizia Municipale di Parma, sono state acquistate con quei finanziamenti regionali” e “se, in caso affermativo, nel relativo rendiconto che, secondo l’Accordo di Programma, il Comune di Parma avrebbe dovuto trasmettere agli uffici regionali per l’erogazione dei fondi, non siano previste in dettaglio le attività per cui queste autovetture sarebbero state utilizzate”.

Il capogruppo regionale Pdl nell’atto ispettivo evidenzia però anche un’altra questione inerente questa vicenda: gli agenti visti guidare l’auto che accompagna la Comandante nel suddetto tragitto mattiniero, sarebbero sempre stati osservati espletare tale attività in abiti civili e non in uniforme. La cosa sarebbe vietata sia dalla legge regionale 24/2003, sia dal regolamento del Comune di Parma sulla Polizia Municipale adottato in conformità alla stessa normativa regionale salve “particolari esigenze funzionali al servizio da prestare, previa autorizzazione del Comandante”. A riguardo quindi Bazzoni chiede ancora alla Giunta regionale di sapere: “come valuta che gli agenti nell’adempimento di tale servizio a favore della comandante del loro corpo non indosserebbero l’uniforme prevista dalla legge regionale e dal regolamento comunale adottato in conformità della stessa”. L’ultima ed inclusiva di tutte e due le questioni domanda dell’esponente Pdl è infine: “se (la Giunta regionale) non ravvisi nella documentazione in suo possesso violazioni alle prescrizioni regionali e non intenda valersi per la loro inosservanza nei confronti del Comune di Parma”. 
 

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