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Cronaca

Commercio, nel primo trimestre vendite -30%: chiuse 300 imprese

Secondo i dati diffusi dal Centro Studi della Confcommercio di Parma solo il 4% delle aziende intervistate ha notato un aumento, nell' abbigliamento si è avuta una diminuzione dell'83%. Male i saldi estivi

Come di consueto il Centro Studi di Ascom Confcommercio Parma, conclusa la prima metà dell’anno ha realizzato la periodica indagine su un campione significativo di aziende commerciali e turistiche di Parma e provincia, volta a rilevare l’andamento delle vendite del primo semestre 2012 rivolgendo uno sguardo anche ai saldi estivi appena iniziati. Il campione rappresentativo di aziende a cui è stato somministrato il questionario appartiene ai settori di: commercio al dettaglio (abbigliamento, calzature, orafi, ottici, mobili, alimentari, automobili, giocattoli, librerie, articoli per la casa, profumerie, ecc..); pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie, ecc..)

I risultati
L’indagine fotografa un trend ancora fortemente negativo del clima economico generale. I risultati elaborati, relativi all’andamento del 1° semestre evidenziano una situazione ancora in calo: rispetto all’anno precedente solo il 4% degli intervistati ha notato un aumento, il 19% è rimasto stabile, mentre oltre il 74% ha riscontrato una diminuzione. Un calo che in media rappresenta quasi il 30% in meno di vendite/consumazioni rispetto all’anno precedente.

Disaggregando nel dettaglio alcuni settori emerge che: nel commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature si è avuta una diminuzione pari al -83%, vendite stabili per il 17%; nei pubblici esercizi (bar e ristoranti) consumi in calo medio del 55% (stabili per il 35%, ma anche in aumento per il 10%). Analizzando le principali motivazioni cui le imprese intervistate attribuiscono i decrementi delle vendite, si evidenzia che  il 32,98% delle stesse li imputa alla crisi in generale e al collegato minor potere d’acquisto delle famiglie (il 31,41%). Non manca però chi legge in questo trend negativo, il 16,75%, anche la conseguenza di un continuo parlare di crisi economica. Seguono l’aumento della concorrenza, causa imputata dal 9,42%, e la difficoltà di raggiungimento e accesso al punto vendita, il 5,76%.

Primi Saldi Estate 2012
Alle imprese è stata posta anche una specifica domanda sulla sensazione registrata nel primo weekend dei saldi. Le risposte mettono in evidenza una forte percentuale di coloro che “non sanno o non rispondono”, in quanto è ancora presto per riuscire ad effettuare una precisa valutazione dell’andamento dei saldi. Tra chi invece si è sentito di esprimere già un primo parere emerge che per il 12% l’andamento dei saldi è stabile, mentre è in calo per ben il 51%, in aumento per il 4% (rispetto al 2011). I dati sopra riportati confermano purtroppo la forte crisi registrata nel mercato, confermata anche dall’indagine sull’andamento delle vendite del primo semestre 2012.

“I consumi sembrano non poter crescere neppure con i saldi – sottolinea Cristina Mazza direttore Area Organizzativa di Ascom Parma –. L’indagine effettuata mette in evidenza ancora un trend fortemente negativo per le imprese commerciali sul fronte delle vendite a testimonianza della perdurante e crescente difficoltà delle imprese a resistere sul mercato. Uno degli effetti più visibili di questa situazione è il dato nati-mortalità delle imprese locali che si attesta su dati significativi: secondo Movimprese nel primo trimestre 2012 il saldo nel settore commerciale è pari a -151 imprese (301 cessazioni contro 150 iscrizioni) di cui -71 nel commercio al dettaglio; -38 ancora il saldo nel turismo e -92 quello nei servizi privati".

"Per cercare soluzioni che possano portare ad un’inversione di tendenza e cercare di sconfiggere la crisi è fondamentale studiare e sviluppare nuove iniziative di marketing coordinate e organizzate in grado di valorizzare e dare nuova forza anche al commercio al dettaglio, come ad esempio la recente iniziativa “Una Notte a Parma”, promossa dal Centro Commerciale Naturale di Parma, che si è svolta in centro storico lo scorso 7 luglio e che, come risulta da interviste effettuate dal Centro Studi Ascom, ha soddisfatto il 74% degli operatori che hanno aperto i propri negozi ".

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