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Cronaca

Pellacini e Ghiretti: "Scarsa trasparenza, Rossi si dimetta"

Selezione per le posizioni Organizzative. "Non c'è stata nessuna delibera ma solo un elenco diffuso via intranet". La dipendente del settore Welfare esclusa è la stessa che testimoniò contro la Rossi nel 2011

Posizioni organizzative del Comune di Parma. I consiglieri comunali di opposizione Pellacini e Ghiretti attaccano la giunta sulle modalità di selezione e rendono pubblica una nomina che non mancherà di suscitare polemiche, arrivando a chiedere a Pizzarotti di "valutare se sia il caso di ritirare la delega all'assessore al Welfare Laura Rossi".

Nel dicembre del 2012 l'amministrazione comunale decise di avviare una selezione per l'assegnazione delle Posizioni Organizzative di Struttura. L'indagine faceva parte della riorganizzazione dell'organigramma della struttura comunale, avviata dalla nuova amministrazione targata 5 Stelle. L'atto che bandiva l'indagine è stato fatto il 6 dicembre: il 18, 19 e 20 dicembre si sono svolti i colloqui da parte dei dirigenti apicali e dei dirigenti di settore.

Pellacini e Ghiretti denunciano la scarsa trasparenza in relazione all'assegnazione degli incarichi. "Il 27 dicembre sono stati inviati via internet gli incarichi alle persone selezionate, ma non c'è stata nessuna delibera. Il 3 gennaio 2013 viene pubblicata, solo via intranet, la rete interna del Comune di Parma, la lista dei selezionati, senza nessuna graduatoria o verbale di selezione".

Dall'elenco giunto ai consiglieri comunali tramite la rete interna, quindi non visibile a tutti, mancano alcuni nomi di dirigenti storici del Comune di Parma, tra cui quello di Antonio Bertoncini per il settore Sport, la Mobility Manager Angela Chiari, Alessandro Puglisi per il settore espropri. E poi manca anche il nome di una dirigente del settore Adulti e Risorse Territoriali Settore Welfare.

E qui scoppia il caso Rossi. Secondo la ricostruzione fornita dai consiglieri di opposizione la dirigente che non è stata riconfermata nella posizione organizzativa è la stessa che testimoniò contro Laura Rossi il 9 novembre 2011, allora semplice dipendente comunale che fece causa al Comune per mobbing e per la sua mancata assegnazione della struttura operativa 'Minori, Adulti e inclusione'.

La vertenza si chiuse con il versamento a Laura Rossi di 27 mila euro (20 mila euro di risarcimento e 7 mila per spese di avvocatura), la delibera fu approvata dal Commissario Ciclosi che tra l'altro si rivolse alla Corte dei Conti per sapere se era legittima. Il suo posto, nel nuovo organigramma, sarebbe stato preso proprio dall'altra dipendente comunale che nell'udienza del 9 novembre 2011 testimoniò a favore di Laura Rossi.  "E' una situazione per molti aspetti inquietante. Questa sostituzione ha qualche elemento che necessità di chiarimenti. Ci sono gli elementi per chiedere le dimissioni dell'assessore Rossi"

LA REPLICA DEL SINDACO PIZZAROTTI

“Ancora una volta è netta la malafede dei Consiglieri Ghiretti e Pellacini, oppure la è la loro scarsa conoscenza della macchina comunale. Non sono gli assessori a decidere le Posizioni Organizzative, ma i dirigenti. Forse era consuetudine durante il loro assessorato, quando le Posizioni erano ben 85, contro le 47 attuali. Oggi il metodo di selezione è ben più trasparente: ha previsto una selezione sulla base di requisiti di competenza.

I candidati selezionati, successivamente, sono stati sottoposti a colloqui con i dirigenti apicali. E non solo con loro, ma anche con un membro del nucleo di valutazione esterno al Comune, dunque di assoluta terzietà. Nel complesso abbiamo contato circa 100 incontri. E sottolineo: i colloqui erano pubblici, nel senso che tutti i candidati avevano diritto a partecipare e a misurarne la validità. Questa procedura ha valorizzato il merito, le competenze ed ha intensificato la trasparenza, diversamente da quanto avveniva in passato, quando le nomine erano per lo più dirette, e non prevedevano colloqui pubblici.

Siamo contenti che Ghiretti e Pellacini non si ritrovino in questa procedura: segno che è netto il distacco tra l’attuale Amministrazione e quella precedente, di cui i Consiglieri hanno fatto parte, acquisendone tutti i demeriti. Rinnovo dunque un’assoluta ed incondizionata fiducia all’Assessore Rossi, che come tutti i suoi colleghi non ha preso parte alla selezione delle Posizioni Organizzative. La penosa polemica lascia il tempo che trova, e pertanto noi la chiudiamo qua sin da ora".

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