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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ambiente, da novembre ad aprile 638 nuovi alberi. Verso quota 1.000

E' merito della regola che obbliga chi abbatte una pianta, sempre purchè abbia l’autorizzazione, a piantarne una nuova sul territorio comunale. L'obiettivo è arrivare a un migliaio: operazione a costo zero per il Comune

Piantare mille nuovi alberi in un tempo ragionevolmente breve, e per di più in una situazione economica non certo florida, non è certo impresa facile. Eppure succede, e a costo zero per le casse comunali. Forti della regola che obbliga chi abbatte una pianta (sempre purchè abbia l’autorizzazione) a piantarne una nuova sul territorio Comunale, l’assessore competente Michele Alinovi (chiamato a sovrintendere alla gestione operativa del verde pubblico), in collaborazione con Gabriele Folli (delegato alle politiche ambientali), ha deciso di procedere al “recupero delle piante già da tempo dovute”, invitando i proprietari o le imprese interessate ad acquistare gli alberi e a prevederne la collocazione in sostituzione di quelle che il Comune a sua volta ha dovuto abbattere per motivi di sicurezza.

Tecnicamente si tratta di “compensazione”, prevista come onere urbanistico, che riguarda ben 2.000 alberi su un patrimonio totale di 40.000 stimati sul territorio comunale. L’operazione – partita nel novembre del 2012 con il varo del “Piano per l’incremento del patrimonio arboreo cittadino” – è ormai ad oltre due terzi del cammino, ed entro novembre prossimo sarà portata a compimento, con la collocazione dei mille alberi promessi. Gli altri mille resteranno a disposizione per nuove plantumazioni previste per la realizzazione del “bosco urbano”.

Tutto nasce da un progetto preciso, volto a migliorare la qualità della vita nell’ambiente della città: “Fino ad ora – informa l’assessore Michele Alinovi – siamo arrivati a quota 638, nel periodo compreso fra novembre ed aprile. Siamo intervenuti con le sostituzioni in diversi parchi e viali cittadini, sia centrali che periferici, fra questi ultimi, ad esempio, viale Buffolara e viale Piacenza, dove sono state messe a dimora piante di una unica tipologia ritenuta adatta al luogo. Le ultime piantumazioni di questo primo gruppo sono in corso in questi giorni nel parco Ducale e su Viale Martiri della Libertà. In questi casi, abbiamo utilizzato il metodo del “dov’era, com’era”: infatti nei viali storici, dove sono presenti vincoli conservativi, abbiamo collocato nuove alberature negli stessi luoghi e della medesima tipologia di quelle che abbiamo dovuto abbattere. E abbiamo imposto anche le dimensioni minime. Entro novembre prossimo arriveremo a toccare la fatidica quota mille. L’operazione ha comportato a carico dei privati attuatori un costo stimato in oltre 200.000 euro complessivi”.

Una volta raggiunto l’obiettivo, il Comune non si fermerà: “ C’era stato un vuoto di alcuni anni, e c’erano oggettivamente elementi di pericolo, per cui abbiamo dovuto intervenire con questo progetto, che restituisce alla città ciò che i danni provocati dal tempo e dall’incuria le avevano tolto.
Ma non ci fermeremo qui, anzi, rilanceremo – precisa ancora l’assessore Alinovi - d’ora innanzi gli oneri dovuti per l’acquisto di piante in compensazione verranno monetizzati. Per trasparenza – assicura l’assessore - verseremo gli introiti in un conto corrente “verde”, la cui gestione sarà affidata a Parma Infrastrutture, vincolato alla sola funzione di mettere a dimora nuovi alberi di alto fusto nella aree verdi cittadine, quindi non saranno destinati alla normale manutenzione, che il Comune è comunque chiamato a garantire con risorse proprie”.

Questo per effetto di una deliberazione presentata dallo stesso assessore alle opere pubbliche e approvata dalla Giunta Comunale il 6 settembre 2012, con la quale si definiva “il valore delle alberature al fine della monetizzazione degli oneri previsti dal Regolamento del verde, in alternativa alla sostituzione degli alberi abbattuti”. Per ottimizzare gli interventi, evitando di avere una molteplicità di interlocutori, si procederà ad emettere un bando pubblico per individuare un vivaio di fiducia, che risponda sul buon esito del lavoro.

Soddisfatto per l’operazione anche l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli: “Alle piante, alle loro condizioni - dice l’assessore - sono legati alcuni benefici importanti in quanto esse trattengonole polveri sottili sospese nell’aria, attenuano il riverbero di calore nei mesi estivi, accumulano anidride carbonica ed altre emissioni dannose. Hanno quindi una funzione strategica nel tessuto urbano anche per quanto riguarda la qualità della vita dei residenti. Per questo, salvaguardando il patrimonio esistente, ed estendendolo tramite nuove iniziative quali la forestazione urbana, ci proponiamo di dare un contributo concreto per migliorare l’ambiente e di conseguenza la vita dei cittadini”.

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