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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Truffa 70mila euro a dipendenti Tep: avvocatessa condannata a 3 anni

Nadia Contini avrebbe ottenuto, attraverso artifici e raggiri ai danni di alcuni iscritti al patronato Sias, il pagamento di inesistenti spese di cancelleria in relazione ad una causa per danni da amianto

Finita a giudizio con l'accusa di truffa e appropriazione indebita ai danni di una dozzina di dipendenti ed ex dipendenti della Tep, l'avvocatessa Nadia Contini è stata condannata a 3 anni e 2 mesi di reclusione. La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice Marco Vittoria, che ha interdetto il legale dai pubblici uffici per una durata di 5 anni. Gli atti del procedimento sono stati trasferiti, poi, all'Ordine degli avvocati di Parma e a quello di Roma, perché vengano assunti provvedimenti. Il legale è stato prosciolto per cinque delle ipotesi di reato contestate. Stando all'accusa, l'avvocatessa Contini avrebbe ottenuto, attraverso artifici e raggiri ai danni di alcuni iscritti al patronato Sias (per il quale il legale prestava la propria opera professionale), il pagamento di inesistenti spese di cancelleria per diverse migliaia di euro, in relazione ad una causa per danni da amianto che gli assistiti avevano intenzione di muovere nei confronti della Tep. Il legale avrebbe, poi, tenuto per sé il compenso destinato al consulente di parte incaricato di redigere una perizia tecnica utile all'azione intrapresa. Stando ai capi d'imputazione, ammonterebbe a circa 70 mila euro la cifra indebitamente intascata dall'avvocatessa, che in aula ha però negato ogni responsabilità in merito alla vicenda. I fatti risalgono al luglio del 2005.

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