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Cronaca

Consiglio, il consigliere del Pd Alessandro Volta si è dimesso

Il consigliere comunale del Pd si è dimesso dalla carica di consigliere di opposizione dopo quattro anni. La scelta del consigliere è motivata dall'assunzione di un incarico - direttore del Dipartimento materno-infantile dell'Asl di Reggio Emilia - incompatibile con il ruolo di consigliere

Il consigliere comunale del Pd Alessandro Volta si è dimesso dalla carica di consigliere di opposizione dopo quattro anni. La scelta del consigliere è motivata dall'assunzione di un incarico - direttore del Dipartimento materno-infantile dell'Asl di Reggio Emilia - incompatibile con il ruolo di consigliere. Sul suo blog Volta ha tracciato un bilancio della sua attività politica.

IL POST DI VOLTA - Cari amici e compagni, sono passati quattro anni da quando, all’inizio del 2012, decisi di partecipare alle elezioni amministrative e offrire il mio diretto contributo alla politica locale. Un incarico professionale incompatibile con il ruolo di consigliere comunale non mi permette di proseguire l’attività politica attiva (a gennaio assumerò l’incarico di direttore del dipartimento materno-infantile dell’ASL di Reggio Emilia).

Questi anni in Consiglio Comunale sono stati intensi e stimolanti. Mi sono occupato di molti argomenti, alcuni dei quali difficili e lontani, altri invece più vicini alle mie competenze e interessi. Su alcuni temi ritengo di aver portato contributi utili (inclusione, diritti, welfare, partecipazione), su altri invece avrei voluto fare meglio e di più, ma il tempo e le energie in politica non sono mai sufficienti e le variabili che non dipendono direttamente da noi sono molte.

Il ruolo di consigliere di minoranza non mi era molto congeniale: per svolgere bene un ruolo di critica e controllo occorre un’attitudine che non credo di possedere. L’impegno e lo sforzo ci sono comunque sempre stati, anche se ritengo che nel ruolo di maggioranza avrei potuto essere più efficace. Credo che il duro lavoro di opposizione sia sottovalutato da molti e che pochi ne riescano a valutare il valore, soprattutto quando il proprio gruppo politico è costituito da pochi membri (oltre alle sedute di consiglio c’è tutto il lavoro nelle commissioni e poi la lunga e impegnativa lettura dei documenti). Ho trovato molto faticoso conciliare i tempi della politica con quelli lavorativi; riuscire a pianificare i numerosi impegni a volte mi è risultato piuttosto arduo.

In questi anni mi ha aiutato molto poter condividere il cammino politico con compagni esperti e capaci, in particolare il capogruppo che ho potuto conoscere a fondo e che ritengo perfettamente adatto a ricoprire un ruolo politico di responsabiità; spero davvero che la città non sottovaluti le sue competenze e una attitudine che in pochi posseggono. Il 2017 è più vicino di quanto possa sembrare e i parmigiani devono cominciare a riflettere sul loro futuro. La città si merita una guida autorevole, ma la responsabilità della scelta migliore è di tutti e di ciascuno.

Anche dal di fuori del consiglio comunale manterrò attenzione ai temi sui quali ritengo di poter dare idee e pareri utili, e anche all’interno del PD non mancheranno le occasioni per proseguire il confronto, l’analisi e la ricerca delle soluzioni migliori per la città. Dopo questi quattro anni di esperienza politica diretta sono ancora più convinto che il futuro dipende da noi e che siamo noi a doverci impegnare per costruire la migliore convivenza possibile. 

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