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Cronaca Salsomaggiore Terme

Contrabbando di gasolio da 2 milioni di euro: tre arresti nel parmense

Un'organizzazione criminale, attiva tra Emilia, Puglia e Calabria avrebbe commercializzato carburante agricolo come gasolio, guadagnando sull'accisa: Vincenzo Albanese, 45enne che gestisce l'albergo Sole di Pellegrino è finito in carcere mentre sua moglie Laura Stavale di 39 anni e Massimo Mattei di 56 anni ai domiciliari

Ci sono anche tre persone residenti tra Salsomaggiore e Pellegrino Parmense tra i dieci arrestati nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Oro Nero' condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro sul contrabbando di gasolio che avrebbe fruttato all'organizzazione criminale, attiva tra Emilia, Puglia e Calabria, milioni di euro. Il decreto di sequestro preventivo riguarda, nello specifico, quasi 2 milioni di euro, importo equivalente all'accisa evasa. 

Le Fiamme Gialle hanno verificato che migliaia di litri di carburante agricolo sono state commercializzate, grazie anche ad alcuni operatori compiacenti, come gasolio da autrotrazione che ha un costo di mercato maggiore di 50 centesimi al litro: tra il 2015 e il 2016 i responsabili del traffico di contrabbando avrebbero così evaso l'accisa per 2 milioni di euro. Secondo l'accusa l'organizzazione utilizzava fatture per operazioni inesistenti e falsi documenti di accompagnamento. Su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Nicola Gratteri, sono stati emesse dieci ordinanze di custodia cautelare: il parmigiano Vincenzo Albanese, 45enne che gestisce l'albergo Sole di Pellegrino è finito in carcere mentre sua moglie Laura Stavale di 39 anni e Massimo Mattei di 56 anni sono finiti agli arresti domiciliari. 

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