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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Collecchio

Copador, lavoratori in presidio ai cancelli

Proclamato lo stato di agitazione: una prima ora di sciopero, dalle 11 alle 12 di martedì 14 marzo: "Se la situazione non si sblocca a breve nuove iniziative di protesta". Le offerte vincolanti sono due: ma il Cda è diviso

I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione: oggi dalle 11 alle 12 c'è stata una prima ora di sciopero con presidio: tanti i lavoratori che hanno partecipato alla protesta. Davanti ai cancelli i camion sono rimasti fermi per un'ora: a sorvegliare la situazione Carabinieri, Polizia Municipale e agenti della Digos: la manifestazione si è svolta senza intoppi. A breve verranno organizzati altri momenti di protesta e astensione dal lavoro. "In questo momento -ha detto il segretario generale Flai Cgil di Parma Luca Ferrari- dobbiamo sperare che i soci trovino un terreno comune e non si dividano, il valore dell'impresa è dimostrato dal fatto che ci sono offerte importanti sul piatto, per il risanamento della Copador. Oggi siamo qui davanti ai cancelli ma organizzeremo altre iniziative di protesta nei prossimi giorni se la situazione non si sbloccherà a breve". 

LA NOTA DEI SINDACATI - "Grande adesione dei lavoratori allo sciopero con presidio indetto stamattina dalla RSU e da FLAI CGIL e UILA UIL di Parma. Centinaia di lavoratori, compresi numerosi stagionali e dipendenti di ditte esterne, si sono assiepati davanti ai cancelli dell'azienda. Grande è la preoccupazione per quello che sta avvenendo all'azienda e tutti chiedono alla proprietà, ossia ai soci conferitori, di trovare un terreno comune per evitare di compromettere il risanamento in corso che vede importanti offerte a dimostrazione del valore dell'impresa. È stato anche confermato lo stato di agitazione e il presidio permanente. Si seguiranno da vicino gli sviluppi in corso prevedendo ulteriori iniziative di lotta qualora la situazione non dovesse sbloccarsi a breve". 

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