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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, controlli a Fidenza: denunciate 45 persone

Tutti i dati relativi al comune

“Tolleranza zero per chi non rispetta le direttive che impongono di stare a casa se non per reali emergenze. Questo è il messaggio che deve passare a tutti, anche a costo, come stiamo facendo, di presidiare il territorio con le forze dell'ordine e denunciare tutti quelli che non rispettano queste norme che sono prima di tutto di buon senso e a tutela di tutta la comunità”.

Così il Vicesindaco Davide Malvisi ha commentato il bilancio dell'attività della Polizia Locale di Fidenza a dieci giorni dall'entrata in vigore del Dpcm del Governo. Un'attività che è stata costante e coordinata con quella delle altre forze di polizia che operano sul nostro territorio: Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Ferroviaria e Guardia di Finanza. E i numeri dei controlli svolti solo dai nostri “vigili” in questo periodo stanno a dimostrare il grande impegno che è stato messo in questa attività: fino a venerdì 20 marzo la Polizia Locale di Fidenza ha verificato in tutto 130 attività commerciali e 320 persone trovate al di fuori della propria abitazione. Di queste ultime 45 sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità, ovvero l'articolo 650 del Codice Penale.

Numeri significativi che fanno parte dei dati aggregati a livello provinciale forniti dalla Prefettura di Parma e che presentano il lavoro complessivo di tutte le forze di polizia. Questi dati raccontano, solo per la giornata di giovedì 19 marzo, di 1.056 persone e 1.067 attività commerciali controllate a Parma e provincia, a seguito delle quali sono state denunciate 87 persone e un titolare di esercizio.

“Ringrazio per l'enorme impegno che i Carabinieri, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza la Polizia Ferroviaria e gli agenti della nostra Polizia Locale stanno mettendo in queste attività di controllo – ha concluso il vicesindaco -. Per quanto possa essere incredibile c'è ancora qualcuno che non ha ben compreso quale pericolo stiamo affrontando o, peggio, non gli interessa. Verso queste persone non possiamo permetterci alcuna tolleranza perché mettono in pericolo sé stesse e le persone a loro vicine. Per questo motivo non mi stancherò mai di ripetere quella che è ormai una parola d'ordine:
#restateacasa!”.

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