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Cronaca

Coronavirus: si può fare la spesa in un supermercato fuori dal Comune solo se è il più vicino a casa

E' stata emanata la circolare interpretativa del decreto firmato da Conte il 22 marzo

Si può fare la spesa in un supermercato fuori dal proprio Comune di residenza o di domicilio solo se è il più vicino a casa. E' questa una delle norme - la più importante per i cittadini di molti comuni della provincia di Parma che aveva sollecitato in questo senso numerosi sindaci del territorio - contenuta nella circolare intepretativa inviata, nella mattinata di martedì 24 marzo, dal Ministero dell'Interno alla Prefettura, alle forze dell'ordine e alle amministrazioni comunali. "Rimangono consentiti - si legge nel testo - i movimenti effettuati per comprovate necessità lavorative o situazione di necessità ovvero per motivi di salute che rivestano carattere di quotidianità o comunque siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere. Rientrano, ad esempio, in tale casistica, gli spostamenti per esigenze lavorative in mancanza, nel luogo di lavoro, di una dimora alternativa a quella attuale o gli spostamenti per l'approvigionamento di generi alimentari nel caso in cui il punto vendita più vicino e/o accessibile alla propria abitazione sia ubicato nel territorio di altro Comune". 

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