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Cronaca

Corradini, domani sciopero: "150 lavoratori a rischio licenziamento"

Nel magazzino e nello showroom di Parma sono impiegati attualmente 22 lavoratori, che domani si asterranno dal lavoro e parteciperanno al presidio previsto presso la sede aziendale di Modena

Domani sciopero dei dipendenti di Parma della Corradini spa, la nota azienda del settore termosanitaria. A rischio ci sono 150 lavoratori ma gli incontri previsti per il mese di novembre sono stati tutti rimandati. Così i sindacati hanno dichiarato sciopero. "Filcams, Fisascar e Uiltucs- si legge in una nota dei sindacati- preso atto del perdurare dell'incredibile stato di incertezza sulla sorte della termosanitaria Corradini SpA, hanno deciso di indire una giornata di sciopero per domani, mercoledì 13 novembre. Nell'incontro tenutosi il 24 ottobre scorso, a seguito del gravissimo quadro della situazione aziendale e della comunicazione relativa a 150 possibili licenziamenti su un totale di 260 lavoratori in regione, le organizzazioni sindacali di categoria avevano proposto un celere confronto che tentasse di garantire tutti gli ammortizzatori sociali utili ai lavoratori delle filiali in chiusura, garantendo al contempo i livelli occupazionali delle filiali che restavano aperte.

Corradini SpA si era resa disponibile al confronto sindacale, pianificando un calendario di incontri per il 4, il 7 e il 12 novembre. A pochi giorni dal primo dei tre incontri, l'azienda ha però comunicato l'intenzione di annullare le date del 4 e del 7 novembre, adducendo imprevisti contrattempi nella definizione del piano industriale. Oggi Corradini SpA comunica alle organizzazioni sindacali l'intenzione di annullare anche l'incontro del 12 novembre. 

La situazione che si è venuta a creare è ormai insostenibile, l'azienda sta lasciando 260 lavoratori senza risposte da troppo tempo, al punto che ormai sembra che non ci siano nemmeno più le garanzie sul mantenimento delle aperture delle filiali di Modena, Parma, Ferrara, Cento, Monghidoro, Bologna Arcoveggio, Bologna Via Larga, Reggio Emilia, Cesena, Rimini. Ricordiamo che il 24 ottobre era invece già stato comunicato che il piano industriale avrebbe previsto la chiusura delle filiali di: Bazzano, Faenza, Cattolica, Carpi, Sassuolo, Bologna San Lazzaro, Piacenza, Pesaro, Bologna Monterunici, Suzzara, Civitanova Marche.

Appare sempre più evidente che l'incertezza riguarda la totalità delle 260 persone che lavorano in Corradini SpA, ricordando che senza alcuna chiarezza su quali siano le reali intenzioni dell'azienda per gestire la crisi, non è nemmeno possibile dare ai lavoratori garanzie rispetto alla copertura con gli ammortizzatori sociali. Da molti territori si evidenziano situazioni disarmanti: magazzini vuoti, filiali già chiuse nel mese di ottobre, fornitori che si stanno recando in massa presso i magazzini della Corradini SpA per recuperare la merce lasciata in conto deposito. Per tutti questi motivi è proclamata una giornata di sciopero per mercoledì 13 novembre, prevedendo iniziative sulla sede di Modena e a livello territoriale. Nel magazzino e nello showroom di Parma sono impiegati attualmente 22 lavoratori, che parteciperanno al presidio previsto presso la sede aziendale di Modena".

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