Regali e soldi in cambio di favori alle case farmaceutiche: e spuntano le sperimentazioni illegittime sui pazienti...
I dettagli dell'indagine Pasimafi, avviata nel 2015 che ha portato all'arresto di 19 tra medici e imprenditori farmaceutici, tra cui il luminare della terapia del dolore Guido Fanelli
Manteneva a carico delle ditte coinvolte nel sodalizio criminale la gestione degli oneri di manutenzione ed implementazione tecnologica con acquisto diretto della strumentazione di bordo. Il profitto dei reati di corruzione che vengono contestati si aggira a circa 500 mila euro (470.000 per la precisione), sequestrati come le società di comodo. La corruzione nella forma più grave, permanente. Per la molteplicità dei soggetti coinvolti. Le contestazioni riguardano l’attività contraria ai doveri d’ufficio degli agenti medici coinvolti. Siamo nell’ambito sanitario, da tempo si è sentita l’esigenza di evitare e impedire che l’organizzazione di questi corsi potesse rimanere in mano ad aziende che potevano gestirle in maniera favorevole ai propri interessi. E’ accaduto che alcuni corsi Ecm fossero delegati ad alcune società farmaceutiche che come controprestazione facevano pervenire versamenti di denaro. Tutti i limiti venivano oltrepassati e superati con versamenti di somme di denaro importante. Si contesta la corruzione finalizzata a favorire case farmaceutiche, per consentire la sperimentazione che era vincolata a un procedimento non trasparente. La sperimentazione è stata fatta senza procedura. Senza tra l’altro che il paziente lo sapesse. Sperimentazione di dispositivi medici senza il rispetto della procedura sempre finalizzato a favorire alcune aziende rispetto ad altre. Promozione anche di medicinali al di là del consentito, intervento per cercare sempre di privilegiare alcune aziende rispetto ad altre. L’utilizzo anche non corretto delle strutture, filmati pubblicizzati per fini pubblicitarie senza l’autorizzazione delle autorità preposte al controllo
