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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Covid, in arrivo un nuovo decreto: tutte le regole a Parma dal 7 gennaio

Coprifuoco, obbligo di mascherina, nuovi orari di chiusura per i negozi

Passate le festività natalizie, Natale e  Capodanno, nei prossimi giorni verrà delineato un quadro più preciso relativamente alle  nuove regole per combattere il contagio da Covid-19 che verranno introdotte per Parma a partire dal 7 gennaio.

Il 7 e il 15 gennaio, infatti, saranno i due giorni-chiave: dopo l'Epifania il governo ripristinerà il sistema delle zone gialle, arancioni e rosse in tutto il paese assegnando un colore ad ogni regione. Lo strumento per farlo sarà con tutta probabilità un'ordinanza del ministero della Salute che deve essere promulgata entro il 6 gennaio: il ministro della Salute in un'intervista rilasciata prima di Capodanno ha dichiarato che il sistema ha funzionato e quindi verrà ripristinato. Ma a quali regioni toccheranno le zone con maggiori restrizioni? La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha pronosticato che tutto il paese sarà in zona gialla, mentre il consigliere del ministro Walter Ricciardi ha chiesto esplicitamente di prorogare le limitazioni della zona rossa fino al 15 e oggi, in un'intervista a La Stampa, il virologo Lorenzo Pregliasco preannuncia l'arrivo della terza ondata e ha chiesto anche lui di continuare così: "Il colore rosso è stato necessario perché a dicembre la popolazione non era abbastanza attenta. Durante le feste è stato concesso qualche strappo, ma pranzi, cene e ritrovi vanno dimenticati fino al vaccino". 

La nostra città e l'Emilia-Romagna non dovrebbero rischiare, da subito, di finire in zona ad alto rischio. Sarà il governo a decidere, la prossima settimana, a seguito delle verifiche degli esperti sul monitoraggio dell’Iss, con una riunione della cabina di regia che assegnerà i «colori» alle regioni in base alla situazione del contagio".

C'è però un problema di calendario: il report dell'Iss e del ministero arriva di solito verso il fine settimana (venerdì, ma in queste due settimane è stato anticipato al giovedì) ma alla mezzanotte di mercoledì 6 scadranno le restrizioni: se si rispetterà il solito calendario la gran parte d'Italia "rischia" la zona gialla per un giorno prima dell'arrivo dell'ordinanza. È probabile che il ministero anticipi invece tutto proprio al giorno dell'Epifania o a quello precedente. 

Il report del 30 dicembre indica anche altre criticità: in particolare, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento ed Emilia Romagna hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica in 30 giorni, mentre per Lombardia, Trento e Veneto lo stesso discorso vale per le terapie intensive. 

Detto questo, quali divieti sono in arrivo a partire dal 7 gennaio, quando scadranno gli effetti del Dl 172/2020, e a partire dal 15? 

  1. il coprifuoco verrà rinnovato insieme all'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e al chiuso e a mantenere il distanziamento di almeno un metro; rimarrà in vigore il divieto di assembramento e la facoltà, per i sindaci, di chiudere strade e piazze; 
  2. i negozi verranno riaperti ma con orario di chiusura non più prolungato; verrà rinnovata la chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi;
  3. bar e ristoranti riapriranno fino alle 18 con le regole precedenti: sedere al massimo in quattro al tavolo e indossare la mascherina quando non si mangia; resteranno consentiti l'asporto e la consegna a domicilio; 
  4. la capienza su bus e metropolitane rimane fissata al 50 per cento e non si prevede di aumentare i posti dopo il 15 gennaio
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