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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dai bar ai ristoranti, dalle palestre ai cinema: il 20 aprile può cambiare tutto

Si torna a parlare di riaperture ma solo se i dati lo permetteranno

Bar, ristoranti, cinema e teatri, ma anche parrucchieri e centri estetici in zona rossa e a seguire palestre e piscine: Parma e i suoi commercianti, come il resto del Paese, tornano a sperare nelle riaperture. C'è una data: quella del 20 aprile. È il D-day fissato dal governo che potrebbe segnare l'inizio della rinascita per quanto riguarda le attività commerciali. Tutto, come al solito, dipenderà dai dati dei contagi e dalla curva epidemiologica. Ma uno spiraglio comunque ora c'è.

Il decreto in vigore dal 7 aprile prevede che «in ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni in deroga al primo periodo e possono essere modificate le misure stabilite dal provvedimento». 
Tradotto: dipenderà dai dati dei contagi, dalla tenuta delle strutture sanitarie, ma anche dal numero dei vaccinati.

L’ipotesi è di far riaprire le regioni sulla base dei dati da fascia gialla e dunque in deroga al decreto in vigore che lascia tutta Italia in fascia arancione e rossa fino al 30 aprile. Nel dettaglio,
potrebbero aprire bar e ristoranti a pranzo, mentre cinema e teatri potrebbero riaprire con le regole che erano state previste per il 27 marzo (poi annullate).
Spiragli anche per palestre e piscine, il settore più martoriato dall'epidemia. Le strutture sono ormai chiuse da ottobre, in pratica da 6 mesi, ai quali vanno aggiunti i 3 mesi dell'anno scorso. Le perdite, solo a Parma, sono di svariati milioni di euro, con tanti professionisti del settore disoccupati. Ora, dopo mesi di silenzio, sembra esserci una data anche per loro.

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