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Cronaca

Dal Tardini ai mezzi pubblici, sì all'ingresso per i vaccinati

Dalle palestre ai bus e treni e aerei. Il nodo ristoranti: il governo studia l'obbligo solo in caso di zona arancione o rossa

La scelta è fatta e sarà operativa entro la fine di luglio. Sì al Green pass per stadi, locali, aerei, treni, discoteche e palestre. Il governo è deciso a mettere nero su bianco le nuove direttive che saranno portate all'interno della cabina di regia convocata per martedì prossimo. Ma si va verso il decreto. In buona sostanza, il Green pass, e cioè la certificazione dell'avvenuta vaccinazione, sarà necessario in tutti i luoghi di grande affollamento.

Questo permetterà di poter far entrare quanta più gente possibile al Tardini, nei luoghi dei concerti, al cinema e durante gli spettacoli, in alcuni casi raggiungendo la capienza anche del 100%.
Nodo più delicato per quanto riguarda i ristoranti al chiuso. Il Green pass potrebbe essere valutato nei casi in cui Parma dovesse ripiombare in zona arancione o addirittura rossa. Piuttosto che rinchiudere tutto, la certificazione potrebbe essere un'arma per far continuare a lavorare i commercianti.

E per chi decidesse di partire in treno o in aereo da Parma? La certificazione in questo caso sarà obbligatoria, mentre per il bus se non si troverà una soluzione resteranno le regole attualmente in vigore.

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