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Cronaca

Dalla Roldolfi Mansueto un ecografo e 4 ecografi palmari per la Clinica medica

L’azienda delle conserve dona apparecchiature di alta gamma per gli internisti, preziosa per le diagnosi e per formare giovani medici

Un ecografo dalle alte prestazioni e quattro ecografi palmari: è questo il regalo che l’azienda Roldolfi Mansueto ha voluto consegnare alla Clinica medica diretta da Riccardo Volpi in segno di gratitudine per l’impegno speso durante l’emergenza Covid e quale riconoscimento al lavoro dei professionisti sia dal punto di vista assistenziale che formativo. Perché se è vero, e il professor Volpi ne è un convinto sostenitore, che un buon medico deve saper visitare e auscultare il paziente, è altrettanto vero che la strumentazione offre un insostituibile supporto alla diagnosi.

L’esperienza Covid ha confermato, infatti, quanto sia preziosa la tempestività di risposta nelle situazioni di emergenza. “Con accessi così numerosi era fondamentale riuscire a tracciare una diagnosi in tempi brevi, salvo procedere con esami più raffinati laddove se ne fosse ravvisata la necessità – spiega Lorenzo Finardi medico della Clinica medica dell’Azienda ospedaliero-universitaria – e date le condizioni in cui abbiamo lavorato ci siamo affidati molto agli strumenti. Questo ecografo migliora ulteriormente l’analisi sul paziente oltre ad offrirci la possibilità di trasmettere ai nostri studenti un sapere dall’alto contenuto tecnologico. Gli ecografi palmari invece ci consentono di effettuare una prima diagnosi al letto del paziente. E se pensiamo ancora all’epoca Covid ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale”.

Ed è in epoca Covid che è maturata la decisione. “Siamo radicati a Parma come azienda e come famiglia – ha ribadito il presidente Aldo Rodolfi – e volevamo dare un contributo all’Ospedale, in particolare alla Clinica medica, che durasse oltre l’emergenza. In accordo con il professor Volpi abbiamo deciso per questo tipo di ecografo”.

“Questa donazione – aggiunge il prof. Volpi – si rivela preziosa per due motivi, innanzitutto perché ogni donazione è un gesto di altruismo verso la collettività e inoltre perché ci fornisce strumenti di grande supporto sia per l’attività medica che per la formazione. E ringrazio Aldo Rodolfi per la sensibilità dimostrata nei confronti della Clinica medica e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma”.

Ringraziamenti a cui si sono uniti quelli del Prorettore vicario Paolo Martelli: “Voglio esprimere la sincera gratitudine dell’Università di Parma al signor Aldo Rodolfi per la generosità che ha manifestato con la donazione di questa strumentazione in grado di apportare uno straordinario contributo alla formulazione di una diagnosi dalla cui precocità, soprattutto in situazioni di urgenza come quelle da poco vissute, discende la possibilità di impostare una terapia quantomeno appropriata anche se non specifica, ed inevitabilmente le conseguenti risultanze prognostiche. La recente situazione emergenziale, analogamente ad altri momenti di difficoltà, ha messo in luce, ancora una volta, la sensibilità e la concretezza dei tanti che, in diverso modo, hanno voluto contribuire allo sforzo enorme che è stato compiuto da coloro che si sono spesi in prima linea per contrastare gli effetti della pandemia. Per questa comunione così forte, così sentita e partecipata siamo particolarmente grati”.

“Sempre grato alle aziende del territorio che si prendono cura del nostro ospedale – ha concluso il commissario straordinario delle due Azienda sanitarie Massimo Fabi. Tanta generosità unita all’esperienza dei nostri professionisti ci consentono di migliorare ogni giorno l’assistenza che possiamo offrire ai pazienti”. 

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