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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Strada della Repubblica

Data Center Lepida al Duc B, ecco il progetto che verrà realizzato da Bt Enia Telecomunicazioni

Il sindaco Federico Pizzarotti presenta l'accordo tra le parti per dare vita al primo modello innovativo per i data center regionali, esempio di sperimentazione tra pubblico e privato con una sorta di gestione "in condominio"

Un'occasione importante per garantire maggiori servizi e attrattività territoriale per far capire in che modo si svilupperà il primo data center a Parma con Lepida e Bt Enia. Così il sindaco Federico Pizzarotti definisce i risultati dell'accordo tra le parti per dare vita al primo modello innovativo per i data center regionali, esempio di sperimentazione tra pubblico e privato con una sorta di gestione "in condominio" del data center, per integrare risorse pubbliche e private. Quello di Parma sarà il primo dei quattro data center dell'Emilia Romagna e mira a raccogliere il lavoro svolto sinora da un grande numero di centri elaborazione dati dei singoli enti. Saranno gli spazi del Duc B a ospitare il primo data center regionale, che avrà una compartecipazione pubblico privata. Il soggetto pubblico metterà a disposizione un sito per il data center realizzato con finanziamento pubblico e destinato alla pubblica amministrazione. I gestori privati, dopo aver acquisito in concessione parte degli spazi, realizzeranno con risorse private le infrastrutture tecnologiche destinate al privato in cambio di facilities sulla connettività con costi di gestione definiti competitivi dal direttore generale Lepida.

Una sorta di circolo virtuoso dove le risorse pubbliche iniziali saranno poi reintegrate garantendo la proprietà pubblica dell'opera e permettendo ai gestori privati l'accesso a un sito di data center connesso alla banda larga. BT Enia Telecomunicazioni si è aggiudicata la procedura per collocare le macchine proprie e dei privati entro la fine dell'anno con un contributo all'infrastrutturazione pari a 1.065.000 euro. I data center saranno realizzati con architettura Tier III. I vantaggi, come spiegato dall'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, riguarderanno in particolare le pubbliche amministrazioni che avranno una maggiore sicurezza, una gestione più semplice e risparmieranno sui costi di gestione. "Questo progetto rappresenta un punto avanzato nell'agenda digitale, che garantirà maggiore efficienza per la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Creare maggiore infrastrutturazione digitale permetterà anche di essere maggiormente attrattivi per le aziende che vogliono investire sul territorio. Sulla base del rapporto di servizio con Lepida vogliamo raggiungere la massima efficienza anche nei costi di gestione energetica. Questa prima sperimentazione tra pubblico e privato oltre a essere innovativa garantisce la massima autonomia e sicurezza". Un servizio particolarmente utile, secondo Mazzini, anche per le piccole realtà pubbliche come i Comuni del territorio che ancora non hanno macchine in sicurezza, sia dal punto di vista informatico che fisico. "Questo progetto permette una connettività diffusa sul territorio con vantaggi non solo per gli enti ma per i cittadini - sottolinea Alessandro Dall'Olio, amministratore delegato BT-Enia -. Abbiamo aderito con entusiasmo a questo modello innovativo che per il territorio rappresenta un'eccellenza".

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