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Cronaca Cittadella / Via Antonio Bizzozero

'No alla trappola del debito': a Parma l'assemblea nazionale degli Audit

"A quasi due anni dall'insediamento della Commissione Audit di Parma -si legge in una nota- prima fra tutte in Italia, si terrà al Centro Bizzozzero, il 26 e 27 ottobre prossimi, il I seminario nazionale dal titolo "No alla trappola del debito"

"A quasi due anni dall’insediamento della Commissione Audit di Parma -si legge in una nota- prima fra tutte in Italia, si terrà al Centro Bizzozzero, il 26 e 27 ottobre prossimi, il I seminario nazionale dal titolo "No alla trappola del debito: se il debito è pubblico, tutti dobbiamo poter decidere!", per capire come fare un'indagine cittadina sul debito pubblico nazionale e degli enti locali.

Durante tale assemblea si incontreranno i comitati audit di tutta Italia e i gruppi che intendono formarne dei nuovi. L’iniziativa si terrà nell’ambito della campagna nazionale per una nuova finanza pubblica e sociale e si propone alcuni importanti obiettivi. Il primo è quello di confrontare le diverse esperienze, organizzate da tempo in un Coordinamento nazionale degli audit locali, per adottare metodi di analisi comuni e costruire una sorta di archivio di pratiche efficaci, a cui attingere, per indagare sui debiti degli enti locali, i quali compongono il debito pubblico nazionale.

I tanti comitati sorti ovunque nel nostro paese – a Napoli, Genova, Milano, Torino, per ricordarne alcuni - non solo stanno svolgendo un'importante opera di smascheramento dell’origine e della natura degli indebitamenti locali, ma stanno compiendo una capillare opera di contrasto nei confronti dei piani di accaparramento di risorse e beni che appartengono alla comunità.

Gruppi di cittadini indipendenti infatti stanno divulgando i dati raccolti, denunciando gli intrecci di potere che sottostanno alla formazione del debito e proponendo soluzioni per non far ricadere sui cittadini le conseguenze di politiche fortemente indebitanti. Con questo metodo, inaugurato a Parma, sono stati ottenuti importanti risultati che hanno impedito che alla collettività venissero sottratte risorse consistenti e hanno rimesso al centro la domanda diffusa di difesa dell'interesse pubblico, cioè quello dei tanti, senza favorire quello privato, cioè quello dei pochi.

Il fallimento della SPIP a Parma o la clamorosa sentenza sui derivati a Milano, sono solo due dei casi in cui gruppi di cittadini indipendenti sono stati capaci di influenzare e determinare scelte politiche ed economiche in modo realmente trasparente: attraverso la costruzione di sapere, diffondendo le conoscenze guadagnate, mobilitando l’opinione pubblica e stimolando la partecipazione popolare.
Nei due giorni del seminario, inoltre, le Commissioni audit di tutta Italia individueranno una serie di obiettivi in vista di iniziative politiche sempre più coordinate e unitarie. Il punto di partenza è il rifiuto del pagamento del debito e delle politiche di austerità che impongono pesanti sacrifici alla maggioranza della popolazione.

In nome dell’obbligo di ripianare il debito pubblico, il governo italiano, seguendo le direttive dell’Unione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea, ha scaricato sui cittadini raffiche di tasse, tagli della spesa pubblica, privatizzazioni dei beni comuni, precarizzazione, disoccupazione. Gli effetti sono gli oltre quaranta milioni di poveri nel vecchio continente, di cui un italiano su quattro nel nostro paese. Il rischio della povertà investe tutti coloro che avevano guadagnato con le lotte, il lavoro e i sacrifici, quelle tutele e quei diritti che tenevano al riparo da sofferenza, abbrutimento, perdita di dignità. Nemmeno avere un lavoro è ora una garanzia per sentirsi protetti e sicuri nel guardare al futuro.

Il seminario si articolerà su tre sessioni: la prima, introduttiva, vedrà gli interventi di Francesco Gesualdi, del Centro nuovo modello di sviluppo, che farà una “genealogia” del debito in Italia, illustrandone le cause remote e mostrando il ruolo avuto dall’ideologia neoliberista nella costruzione di tale emergenza; Guido Viale parlerà attraverso un’ottica critica, delle conseguenze del patto di stabilità sui bilanci degli Enti Locali e delle società partecipate; una panoramica sulle esperienze europee di audit sarà l’argomento proposto da Chiara Filoni, che vive e lavora in Belgio, per Cadtm.

Nella sessione pomeridiana si confronteranno fra loro le esperienze locali a partire dalle realtà nate per prime, Parma e Milano, per le quali interverranno rispettivamente Cristina Quintavalla e Piero Maestri. Una lezione di metodologia della ricerca sugli atti e documenti sarà tenuta da Maria Pia Ranza dell’audit parmense. Sarà possibile vedere un breve estratto dallo spettacolo teatrale Finanza killer, presentato dalla compagnia Itineraria Teatro, con l’introduzione di Dario Fo e scritto in collaborazione con diversi economisti. Successivamente sarà dato il via libera al dibattito: la domenica mattina, in particolare, sarà incentrato sulle prospettive future, le linee d’azione comuni sulle quali muoversi a livello locale e nazionale in vista delle tante mobilitazioni che si stanno organizzando ovunque, sullo sfondo della gravissima situazione economica e sociale che sta sfasciando questo paese".

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