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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Decreto Sostegni: circa 9 mila imprese di Parma e provincia faranno richiesta dei bonus

Pagamenti al via dall'8 aprile: salta la classificazione per codici Ateco

Più di 30 miliardi di aiuti. E' il Decreto sostegni in arrivo anche per aziende e partite Iva di Parma. Saranno circa 9 mila le imprese che faranno richiesta dei bonus. I nuovi contributi a fondo perduto sono una delle misure più attese, accanto allo stralcio delle cartelle e alla proroga della cassa integrazione Covid, affiancata dal prolungamento del divieto di licenziamento. Pagamenti al via dall'8 aprile, come assicurato dal premier Mario Draghi, "per chi avrà fatto domanda. Quindi 11 miliardi entreranno nell'economia nel mese di aprile".

Il primo tipo di intervento previsto dal dl sostegni riguarda quindi il ''sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore". Si prevede un "contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro". Potranno presentare richiesta per questi sostegni, si legge nel comunicato di palazzo Chigi, i "soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro".

Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti: un "Fondo per il turismo invernale; l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti; la proroga del periodo di sospensione delle attività dell'agente della riscossione fino al 30 aprile 2021. Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche ".

Poi: misure per il "lavoro e contrasto alla povertà". In tale ambito, il provvedimento prevede: la "proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021; la proroga della Cassa integrazione guadagni; il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione; una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi; il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza;  il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari; l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore; la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità"

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