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Cronaca Torrile

Differenziata, Folli visita la ditta Furlotti di San Polo: "Si recupera il 93% dei rifiuti nei sacchi gialli"

L'azienda - come ha spiegato uno dei contitolari, Aldo Furlotti - tratta mensilmente 391 tonnellate di multi-materiale leggero, cioè il contenuto dei sacchi gialli: plastica e barattolame

Il 93% dei rifiuti contenuti nei sacchi gialli (plastica, barattolame e tetrapak) e nelle campane di vetro, torna a nuova vita. Focus dell’assessore all’ambiente Folli sulla filiera dei rifiuti, con un occhio particolare alla selezione degli stessi. Dove finiscono i sacchi gialli e il vetro dopo che sono stati raccolti dagli appositi camion? L’assessore ha vistato la ditta Furlotti Luigi di San Polo di Torrile dove vengono conferiti i rifiuti frutto della raccolta differenziata di Parma con particolare riguardo ai sacchi gialli per plastica e barattolame e il vetro delle campane e dei bidoni per il vetro che si trovano in città.
 
L’azienda – come ha spiegato uno dei contitolari, Aldo Furlotti – tratta mensilmente 391 tonnellate di multi-materiale leggero, cioè il contenuto dei sacchi gialli: plastica e barattolame. Per il vetro, ogni mese i dati sono di 849 tonnellate di vetro raccolto dalle campane a cui si aggiungono 115 tonnellate derivanti dai bidoni carrellati presenti in centro storico ed Oltretorrente. Altre 71 tonnellate di vetro  provengono dai Centri di raccolta.

Differenziata, Folli visita la ditta Furlotti di San Polo


 
I camion che trasportano i sacchi gialli arrivano nell’azienda, li scaricano e subito vengono sottoposti ad un procedimento di selezione per separare la plastica dal barattolame. “Con il nuovo sistema di raccolta porta a porta, i sacchi gialli che sono definiti multi-materiale leggero – spiega Aldo Furlotti – vengono sottoposti ad un trattamento che permette di dividere rapidamente la plastica dall’alluminio e dal tetrapak, stesso discorso vale per il vetro, in modo da ottenere materiale estremamente “pulito”, che rientra nella prima fascia qualitativa prevista dai vari consorzi che si occupano del ritiro di plastica e vetro”.
 
I due consorzi sono il CoReVe – Consorzio recupero vetro ed il Corepla – Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica. In sostanza il 93 % dei rifiuti che vengono portati alla ditta Furlotti sono avviati al recupero. La ditta opera per conto di Iren per cui ha vinto un appalto per la raccolta del vetro e per la selezione del multi materiale leggero per Parma e per molti Comuni della sua provincia. Si estende su un’area di 5 mila metri quadrati coperti e 11 mila scoperti, con 35 dipendenti.
 
Un dato che colpisce riguarda proprio il sistema di selezione. Quello attuale, con il multi-materiale leggero (plastica, barattolame e tetrapak) è molto più rapido rispetto a quello che veniva effettuato fino a qualche tempo fa con il multi-materiale pesante: vetro, plastica e barattolame. A fronte di due passaggi per la selezione richiesti dalla prima tipologia di materiale, il secondo ne richiede almeno tre,  se non quattro con una qualità del prodotto riciclato molto inferiore rispetto al sistema attuale di raccolta. Con l’assessore erano presenti anche Luigi Zoni di Iren Ambiente, Alessandro Angella e Georgia Conoci del Settore Ambiente del Comune.
 
“La raccolta porta a porta – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Gabriele Folli – ha permesso un miglioramento qualitativo nella separazione dei vari materiali con una riduzione notevole dello scarto rispetto al passato e con contestuali vantaggi da un punto di vista ambientale, ma anche economico e finanziario in quanto i Consorzi per il recupero sia del vetro che della plastica premiano, anche attraverso contributi e agevolazioni, i Comuni virtuosi e indirettamente i loro cittadini. Con il nuovo sistema i contributi sono passati dai 20 Euro/tonnellata per il multi-materiale pesante a 105 Euro/ton per il multi-materiale leggero e 30 Euro/ton per il vetro”

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