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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Diocesi di Fidenza soppressa dopo 400 anni

La Diocesi di Fidenza sparirà nel gennaio del 2017. Dopo 400 anni di storia i fidentini dovranno dire addio alla loro Diocesi, il cui ultimo Vescovo sarà Carlo Mazza. E' questa infatti la data prevista per l'accorpamento. 

LA STORIA - Papa Clemente VIII con la bolla del 12 febbraio 1601 istituisce la diocesi di Borgo San Donnino, nome attribuito dagli abitanti alla romana Fidentia in onore del Santo patrono e rimasto in vigore dal 923 al 1927. La diocesi nasce in un'epoca di continue tensioni politiche e di profonda crisi della Chiesa segnata da spregiudicati giochi politici e militari e dalla frattura dell'unità religiosa con l'azione di Lutero. All'inizio è soggetta alla Santa Sede; nel 1604 diventa suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna e vi rimane fino al 1818 quando ritorna ad essere soggetta alla Santa Sede con il breve di Pio VII, per diventare successivamente suffraganea di Modena. La lettera papale, interpretando favorevolmente il desiderio di autonomia della Chiesa di Fidenza dalla diocesi di Parma, pone termine ad una situazione che si trascinava da secoli. I primi timidi tentativi si hanno con papa Adriano II con la consegna della mitria e pastorale all'arciprete della Chiesa di San Donnino, riconoscimento confermato nel 1196 da Celestino III. Ottiene privilegi da Alessandro II (1061-1073) e da papa Urbano II che la prende addirittura sotto la sua protezione, ma è solo nel 1413 che viene riconosciuta indipendente da Parma. Nel 1473 trae vantaggio, ma per un periodo di tempo limitato, dal beneficio di Sisto IV che riconosce la Chiesa della città nullius diocesis, di nessuna diocesi, beneficio riconfermato nel 1535 da Paolo III (Alessandro Farnese). Nel 1547 Paolo III rivede la sua decisione e la riporta sotto l'autorità di Parma. Il primo vero passo verso l'indipendenza si ha nel 1553 con il breve di Giulio III per essere poi accordata in via definitiva da Clemente VIII nel 1601 con l'erezione della città a sede episcopale. Il cammino che ha condotto alla sua creazione ha visto la continua presenza della potente famiglia Farnese che unendo doti di spregiudicatezza politica e capacità militare ha saputo evidenziarsi nella realtà italiana durante il burrascoso periodo che va dal Cinquecento agli inizi del Settecento. Alcuni anni prima della nascita della diocesi viene conferito a Giovanni Antonio Facchinetti prima l'incarico di governatore pontificio di Parma e canonico del Duomo di Fidenza ed in seguito concessa l'arcipretura si Siccomonte, piccola località a pochi chilometri da Fidenza. Viene eletto papa il 29 ottobre 1591 col nome di Innocenzo IX, ma il suo pontificato è di breve durata; da salute cagionevole, muore infatti dopo due mesi dall'elezione alla cattedra di Pietro. Nel 1599, alcuni anni dopo l'elezione al soglio pontificio di Ippolito Aldobrandini col nome di Clemente VIII (dal 1592 al 1605), Ranuccio I Farnese ne sposa la nipote Margherita. A distanza di due anni al matrimonio, il 12 febbraio 1601, Clemente VIII con una bolla papale risponde favorevolmente alla richiesta di Ranuccio I e decreta la creazione della diocesi di Fidenza. La richiesta di Ranuccio I che raccoglieva le istanze della popolazione e della Chiesa di Fidenza desiderosa di staccarsi definitivamente dal vescovo di Parma e la risposta immediata del pontefice chiudevano definitivamente un lungo periodo di incertezza. Con l'istituzione della diocesi inizia il rinnovamento urbano con la costruzione di edifici ancora inseriti nel tessuto della città: nel 1602 la chiesa di San Pietro, il palazzo vescovile nel 1690 distrutto purtroppo durante il bombardamento del 1944, il collegio dei Gesuiti edificato tra il 1697 e il 1711, il collegio delle suore Orsoline nel 1610 e la ricostruzione di parte della chiesa di San Giorgio. Il lavoro ferve anche nel territorio della diocesi: è completata la chiesa di Santa Maria del Gisolo, restaurata la chiesa di San Michele di Roncole, edificate quelle di Cogolonchio e di Chiusa Ferranda. Il territorio è costituito da una striscia di terra dalla forma quasi semicircolare, situata tra quelle di Parma, Piacenza e, con l'interposizione del fiume Po, Cremona. Da quel lontano giorno i suoi confini hanno subito una piccola variazione nel 1948 quando è stata aggiunta la parrocchia di Castione Marchesi accompagnata dalla cessione della parrocchia di Castellina alla diocesi di Parma e nel 2003 con il passaggio alle diocesi di Parma e Piacenza di piccoli territori sottoposti alla sua giurisdizione e la contemporanea acquisizione di parrocchie appartenenti alle altre due diocesi

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