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Cronaca

Tagli ai servizi disabili, il Comune: "Riduzione ore dell'11,8%, non del 25"

Sul piatto l'Amministrazione ha messo altri 160.000 euro, che vanno ad aggiungersi al 1.100.000 già stanziato in precedenza. In questo modo -ha detto Benedetta Squarcia - dal 1 febbraio a fine anno scolastico si prevede una riduzione del monte ore pari all'11,83%

"Per dirla con Giacomo Leopardi -si legge in una nota del Comune di Parma- non si può ancora definire “la quiete dopo la tempesta”, ma è ripreso, con spirito positivo e costruttivo, il dialogo fra Comune e mondo della scuola sul riassetto del servizio integrazione dei ragazzi disabili. Stamattina, alla sala conferenze del Duc, il clima era ben diverso da quello di una settimana fa, quando il dialogo si era bruscamente interrotto. All’incontro, convocato dal vicesindaco Nicoletta Paci in quanto delegata ai servizi educativi, e da Laura Rossi, assessore al Welfare, sono intervenuti il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Giovanni Desco, il rappresentante dell’AUSL Paolo Volta, la delegata del Rettore Emilia Caronna e i rappresentanti di Consigli d’Istituto e dei Dirigenti Scolastici.

“I tagli dei fondi purtroppo ci sono – ha ribadito Nicoletta Paci – tuttavia non possiamo esimerci da cercare le soluzioni migliori possibili per garantire al continuità dei servizi. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo cercato di fare un nuovo passo avanti per trovare una soluzione condivisa, rivedendo e limando altri capitoli di bilancio. A questo punto chiediamo la vostra collaborazione, consapevoli che nessuno può chiamarsi fuori nello sforzo che dovremo fare per garantire il sostegno a questi ragazzi, senza cambiare il loro progetto di vita”.

L’assessore Laura Rossi ha ripercorso brevemente l’iter della travagliata vicenda, ribadendo che il Comune non aveva alternative alla revoca del bando: “A questo punto – ha affermato la Rossi – dobbiamo riorganizzare il servizio fin dal mese di febbraio, con un ritocco al monte ore previsto, introducendo alcuni correttivi che ci consentano di garantire comunque il servizio per tutti i ragazzi. E dovremo avere un occhio particolare anche per il futuro, perché siamo ben consapevoli che servono risorse per il periodo estivo e che occorre mettere il mondo scolastico in condizione di programmare l’anno 2015 – 16. Purtroppo – ha concluso – oggi non abbiamo ancora il bilancio preventivo del Comune, non certo per colpa nostra, e non sappiamo con certezza su quali altre risorse possiamo contare, pur prevedendo una conferma degli impegni precedenti che costituiranno un punto di partenza essenziale”.

Sul piatto l’Amministrazione ha messo altri 160.000 euro, che vanno ad aggiungersi al 1.100.000 già stanziato in precedenza. In questo modo – come ha spiegato la responsabile del servizio disabili Benedetta Squarcia – dal 1 febbraio a fine anno scolastico si prevede una riduzione del monte ore pari all’11,83% (a fronte del 25% previsto nella prima fase) e con 50 ore settimanali aggiuntive per tamponare eventuali situazioni di emergenza.

Alcuni interventi tecnici (riorganizzazione delle equipe educative, banca delle ore autorizzate e non utilizzate, sospensione del servizio per le assenze), potranno risultare elementi utili per ridurre l’incidenza sulle ore impegnate con i ragazzi. “Siamo qui – ha affermato il dirigente USP Giovanni Desco – perché questo tema richiede massima attenzione e collaborazione da parte di tutti. Ognuno deve fare la sua parte senza ambiguità: insegnati di sostegno e educatori non fanno lo stesso mestiere. Oggi dal punto di vista degli insegnanti non possiamo modificare nulla, ma assicuriamo la massima collaborazione, evitando ingiustificati allarmismi”.

“Anche l’Azienda USL – ha affermato Paolo Volta – farà la sua parte per garantire la continuità con i correttivi che si rendono necessari alla luce dei tagli annunciati e subiti dal Comune. Occorrerà procedere ad una ricognizione dei fabbisogni per ottimizzare l’uso delle risorse disponibili”. “Attenzione alle singole persone, no ai tagli lineari”, è la raccomandazione di Emilia Caronna, che ha assicurato la massima disponibilità anche da parte dell’Università. Dai rappresentati di dirigenti scolastici (Massimo Parmigiani ) e Consigli d’Istituto (Antonio  Tedeschi) si è preso atto dell’impegno formalizzato dal Comune ed è stata manifestata la disponibilità a collaborare per rendere i tagli annunciati compatibili con il funzionamento dei servizi essenziali, ma si è rimandato ogni impegno all’esito degli incontri nei rispettivi organismi per continuare un percorso intrapreso insieme.

In ogni caso, nei prossimi giorni le occasioni di incontro e di confronto si intensificheranno per fare in modo da trovare un punto di equilibrio gestibile già a partire dal 1 febbraio, compatibilmente con le risorse assegnate, avendo come unico obiettivo l’attenzione ai bisogni dei ragazzi coinvolti.“Il dialogo è ripreso e una soluzione sembra più vicina – conclude a margine Nicoletta Paci – ora il nostro auspicio è che questo tavolo diventi sede di confronto permanente, sia per mettere a punto le modifiche che si rendono necessarie nell’immediato, sia per impostare la programmazione in vista dell’estate e del prossimo anno scolastico”.

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