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Cronaca

Disabilità visiva grave: migliora la prevenzione nel neonato grazie al sistema digitale “Ret Cam 3”

Lo strumento dal costo di 168.000 euro è già in uso presso la struttura di Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

La dotazione strumentale della struttura di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma si arricchisce di una sofisticata attrezzatura di ultima generazione per lo screening oculistico su tutti neonati pretermine: il sistema digitale grandangolare “Ret Cam 3”. Lo strumento diagnostico del valore di 168.000 euro è stato acquistato grazie ad un importante donazione dell’Associazione Colibrì e un cofinaziamento da parte della Fondazione Cariparma e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

L’innovativa apparecchiatura è stata presentata oggi in conferenza stampa da Leonida Grisendi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma,  Paolo Andrei, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Daniela They, presidente Associazione Colibrì, Gian Luigi de’ Angelis, direttore dipartimento Materno-Infantile, Cinzia Magnani, direttore unità operativa di Neonatologia e Stefano Gandolfi, direttore unità operativa di Oculistica.

Il "Sistema digitale grandangolare Ret Cam 3", attualmente in uso in pochi centri di cura specializzati, è una sofisticata attrezzatura di ultima generazione  che permette di visualizzare con estrema precisione il fondo dell’occhio. Lo strumento è utilizzato fondamentalmente per la diagnosi della retinopatia del prematuro, grave patologia che colpisce circa il 10% dei neonati pretermine nei paesi industrializzati ed è caratterizzata dallo sviluppo anomalo di vasi nella zona retinica non vascolarizzata che possono causare distacco della retina stessa e perdita della vista in 2-12 mesi dalla nascita. Per assicurare una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo, quando l’evoluzione della retinopatia supera il livello soglia, è necessario attuare uno screening oculistico, con controlli ripetuti settimanali.

L’accurato sistema di diagnostica faciliterà, inoltre, la diagnosi precoce e il monitoraggio di patologie malformative, ereditarie e tumorali dell’occhio del neonato permettendo, attraverso una condivisione in rete delle immagini acquisite, l’integrazione con altri Centri di Riferimento per le patologie oculari dell’età neonatale.

Nell’unità operativa di Neonatologia di Parma ogni anno accedono circa 400 neonati e di questi circa 50 hanno un peso inferiore ai 1500 grammi. Le nascite pretermine sono, infatti, in aumento in tutto il mondo ed un numero sempre maggiore di bambini sopravvive  grazie all’avanzamento tecnologico e alle migliori capacità di cura. L’obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore specie per i più piccoli il cui peso alla nascita va da 500 a 1500 grammi, più a rischio degli altri per complicanze e sequele a distanza.

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