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Cronaca

Dissequestrato dalla Procura il furgone della Polizia municipale

Ritorna alla Polizia municipale il furgone sequestrato lo scorso 17 luglio dalla Procura di Parma, a seguito di un esposto presentato da alcuni consiglieri comunali di minoranza

Dopo la perizia dei consulenti della Procura stessa datata 22 luglio, quindi, anche tutte le altre ispezioni dell’autorità giudiziaria hanno portato alla legittimazione e alla restituzione alla Polizia municipale del mezzo, non ritenendolo fonte di reato. La Procura ha fatto tutto questo in tempi brevi e con puntualità, ricevendo i ringraziamenti di Polizia municipale e assessorato alla Sicurezza del Comune di Parma.

Il furgone, secondo gli obiettivi del Corpo e del Comune, ha l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini in sinergia con le altre forze dell’ordine. Si tratta di un furgone dotato di dispositivi di videosorveglianza e che va impiegato in quelle zone della città sprovviste di telecamere, ma teatro di denunce ed esposti da parte dei cittadini.

Dal punto di vista legale l'Amministrazione ha poi incaricato un avvocato di valutare eventuali azioni da intraprendere a carico di quanti hanno presentato l'esposto. Secondo l’Amministrazione si deve chiarire se si è in presenza di un danno determinato da un dispendio di energie e lavoro, per la Procura e le forze dell'ordine, di spesa per la realizzazione di perizie e di sospensione dell'utilizzo di un utile strumento di contrasto alla criminalità per diverse settimane.

Gli approfondimenti di natura legale, fa sapere l’Amministrazione, saranno orientati anche alla tutela dell'immagine del Corpo di Polizia Municipale e del Comune stesso.

 

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