Traffico di dollari falsi. Arrestate 19 persone: 2 in manette a Parma
Operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza: arrestate 19 persone, italiane e straniere, che trasformavano banconote da 1 dollaro in banconote da 100 dollari con l'inedita tecnica della sbiancatura
Ha coinvolto anche Parma, oltre a Piacenza, Reggio Emilia, Milano, Como e Mantova, l'operazione del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza che, nella mattinata di ieri 6 novembre, ha iniziato ad eseguire l’ordinanza del GIP di Piacenza che, su richiesta della locale Procura della Repubblica ed ha disposto la custodia cautelare in carcere di 19 persone, cittadini italiani e stranieri, per associazione per delinquere finalizzata alla introduzione nello Stato e spendita di banconote falsificate. A Parma sono stati effettuati 2 dei 19 arresti.
Le indagini avviate nel marzo 2013 hanno messo in luce l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’importazione dalla Nigeria, ove avviene la produzione, di banconote false da 100 dollari realizzate con la cartamoneta originale da un dollaro “sbiancate”, recapitate nel nostro Paese in plichi, occultati in oggetti di uso comune (medicinali di erboristeria, riviste, custodie per cd) spediti tramite ignare società internazionali di spedizione e quindi immesse nel circuito economico. La metodologia di contraffazione fino ad oggi non era mai stata censita a livello internazionale, suscitando il diretto interessamento delle preposte autorità statunitensi.
Il nome dell’operazione “E UNUM PLURIBUS” (da uno, molti), è la riedizione, volutamente errata, del noto motto statunitense “E PLURIBUS UNUM” (da molti, uno); questa definizione è stata tratta dal romanzo “Zona pericolosa”, del 1997, ove lo scrittore britannico di thriller Lee Child, ipotizzava il ricorso alla particolare tecnica che il sodalizio criminale ha realizzato ottenendo dalle banconote da copy genuine, banconote da 100 dollari abilmente falsificate“