"Domani l'ordinanza sull'obbligo dei test sierologici e tamponi in logistica e nella lavorazione carni"
Donini: "L'azione messa in campo ci consente di far emergere i positivi asintomatici, spegnere i focolai che si innescano e non gravare sulle strutture ospedaliere"
Zero decessi per il quinto giorno consecutivo e 71 nuovi positivi, di cui 48 asintomatici da screening regionali e attivita` di contact tracing.
“I dati di oggi- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- confermano quello che da alcuni giorni sta accadendo in Emilia-Romagna, in Italia e in Europa: il contagio da Covid si sta diffondendo soprattutto nelle realta produttive legate ai settori della logistica e della lavorazione delle carni. Gli interventi immediati e massivi che abbiamo messo in campo consentono di fare emergere tante persone positive asintomatiche, spesso gia in isolamento domiciliare, attraverso una efficace azione di contact tracing. Cio contribuisce a non impegnare in maniera preoccupante le strutture sanitarie e i reparti ospedalieri e a gestire e poi spegnere, di volta in volta, i focolai che si innescano. Ci conforta il fatto che per il quinto giorno consecutivo non ci siano decessi. Ne – rispetto a ieri – aumenta il numero di pazienti in terapia intensiva e nei reparti non di terapia intensiva”.
“Domani- prosegue- sara firmata l’ordinanza regionale che stabilisce l’obbligo dei test sierologici o dei tamponi a tappeto nelle aziende del settore della logistica e in quello della lavorazione delle carni. Un provvedimento che riguarda piu di 70mila lavoratori in Emilia-Romagna”.
“L’appello che rinnovo a tutte le aziende in Emilia-Romagna, indipendentemente dal settore di attivita , e quello di effettuare lo screening ai propri dipendenti, per individuare tempestivamente la positivita nei soggetti asintomatici e limitare gli effetti epidemiologici di nuovi focolai. Cosi come ribadisco l’importanza di osservare scrupolosamente le prescrizioni previste dagli appositi protocolli emanati per tutti i settori economici e le attivita sociali”.
“Infine- chiude Donini- ricordo che l’obbligo di un corretto uso della mascherina continua a sussistere nei luoghi chiusi e nei luoghi all’aperto laddove non vi sia la possibilita di osservare il distanziamento sociale. Un obbligo che chiediamo venga fatto osservare facendo leva sul senso di responsabilita dei cittadini e, se necessario, con le sanzioni previste”.