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Cronaca

Arrestato il narcotrafficante che vive a Roccabianca: tolti dal mercato 9 chili di eroina pronti per lo spaccio

Il blitz è scattato al casello di Padova ovest. Gli agenti della squadra mobile veneta hanno arrestato un 29enne albanese che, con la moglie e il figlio di 10 mesi, vive in provincia di Parma

Arrestato dalla Squadra mobile di Padova un narcotrafficante albanese che, insieme alla moglie e al figlio di 10 mesi, vive in provincia di Parma. Il blitz è scattato al casello di Padova ovest. Tolti dal mercato dello spaccio 9 chili di eroina, sequestrati 30mila euro in contanti probabile provento di precedente attività illecita.

I fatti: durante un servizio di pattugliamento all'altezza del casello autostradale di Padova Ovest gli investigatori hanno fermato una Volkswagen Polo sospetta con tre persone a bordo. Alla guida un albanese di 29 anni, al fianco seduta nel posto del passeggero la moglie di 28 e dietro il figlio di appena dieci mesi. Durante i primi accertamenti avvenuti ieri pomeriggio 17 novembre, il conducente è subito apparso piuttosto nervoso. Ha riferito ai poliziotti che si trovava a Padova per andare a trovare un parente e che di fatto viveva con la famiglia a Bologna. Durante la perquisizione della Polo gli agenti hanno individuato dei congegni manuali posizionati sotto l'imbottitura dei sedili anteriori, tramite i quali venivano entrambi sollevati. All'interno sono spuntati tre panetti di eroina avvolti in calzini per un peso di circa un chilo e mezzo e denaro contante per oltre 33mila euro. 

Intuendo di aver fatto centro e di avere tra le mani un pezzo da novanta del narcotraffico, gli agenti hanno deciso di approfondire gli accertamenti con una perquisizione domiciliare. La famiglia albanese, nonostante il tentativo di depistaggio da parte dell'indagato, è risultata vivere a Roccabianca in provincia di Parma. A smascherarli la presenza in auto di scontrini fiscali e altra documentazione che riconduceva proprio al comune parmigiano. Durante la perquisizione dell'abitazione e del garage, i poliziotti della Squadra mobile hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 7 chili e mezzo della medesima sostanza suddivisi in panetti speculari a quelli trovati sulla Polo, delle presse e altro materiale utile alla formazione e al confezionamento dei panetti di droga. Sono inoltre spuntati 20 chili di sostanza da taglio. Chiusa l'attività, sequestrato tutto il materiale di interesse investigativo, il ventinovenne è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Per il medesimo reato è stata denunciata la moglie. L'indagato è stato portato alla Casa circondariale di Rovigo a disposizione dell'autorità giudiziaria. 

Ieri pomeriggio i poliziotti della sezione Antidroga della Squadra mobile hanno coronato mesi di indagini. Precedenti attività avevano consentito ai poliziotti di individuare una Volkswagen Polo quale posibile mezzo utilizzato da corrieri albanesi per trasportare droga in provincia di Padova e nelle zone limitrofe. Il mezzo sospetto, oltre ad essere transitato più volte da Padova, è risultato avere diversi controlli in provincia di Parma da parte delle forze dell'ordine emiliane. Ad ogni accertamento alla guida è sempre apparso il ventinovenne albanese. Nell’ottobre di due anni fa sempre gli agenti della Squadra mobile di Padova avevano arrestato un altro corriere, anche lui utilizzatore di analogo modello di auto, risultato a capo di un laboratorio di droga in provincia di Rovigo, all’interno del quale vennero sequestrati 32 chili di eroina. La medesima auto è apparsa ieri all'interno dei confini padovani, e, una volta uscita a Padova ovest è scattato il blitz.

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