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Cronaca

11 chili di coca e 9 di marijuana: bloccato carico di droga diretto a Parma, due arresti

Operazione congiunta di Polizia e Finanza che hanno intercettato il carico ed hanno effettuato un blitz a Viadana: acquirente e venditore sono stati arrestati e si trovano in carcere

Hanno lavorato in sinergia e sono riusciti a intercettare e sequestrare un grosso carico di droga destinato alla città di Parma e alla provincia, che sarebbe stato messo in commercio a breve, andando a aumentare la disponibilità di sostanze stupefacenti degli spacciatori. I poliziotti delle Squadre Mobili di Parma e di Mantova, insieme ai finanzieri della Guardia di Finanza di Mantova, hanno lavorato in modo coordinanto e sono arrivati ad un risultato notevole: l'operazione si è infatti conclusa con il sequestro di 11 chili di cocaina, 9 chili di marijuana e 11 mila euro in contanti, oltre che con l'arresto dei due pusher che si erano appena scambiati la droga mentre si trovavano nell'abitato di Viadana. 

Gli appostamenti e le indagini

Proprio da Viadana infatti partono le indagini e gli appostamenti, in attesa di intercettare il carico di droga. Dopo un'indagine portata avanti dagli uomini della Squadra Mobile di Parma a metà ottobre infatti i poliziotti sono venuti a conoscenza della notizia dell'arrivo di un grosso carico di cocaina, destinato alla nostra città. Secondo le informazioni in loro possesso l'arrivo avrebbe dovuto verificarsi con il coinvolgimento di spacciatori orbitanti nel mantovano. La collaborazione tra le due Questure ha permesso di individuare un 37enne, identificato in T.S. già conosciuto per precedenti penali per spaccio che, secondo le informazioni, avrebbe dovuto piazzare sul mercato un'ingente quantitativo di cocaina. Anche la Finanza di Mantova stava indagando sul pusher: l'attività è stata così organizzata in collaborazione tra varie forze dell'ordine.

Lo scambio della droga nello scatolone

L'uomo, che vive a Viadana e frequenta spesso anche Parma, è stato seguito, di giorno e di notte, da numerosi agenti, tra poliziotti e finanzieri. L'ipotesi è che il piccolo spacciatore avesse deciso di investire un gran quantitativo di denaro per acquistare una grossa partita di droga, azione che avrebbe potuto anche sconvolgere alcuni equilibri sia a Parma che a Viadana. Dopo alcuni giorni di osservazione sabato 4 novembre l'uomo è stato visto uscire di casa con un grosso scatolone, che ha poi messo nel baule della sua Audi A4. Dopo alcune ore una Lancia Y ha parcheggiato davanti alla casa del 37enne. Il conducente della Y, poi identificato in un 27enne, aveva il cellulare in mano, come se stesse attendendo qualcuno per un appuntamento. Ad un certo punto il 37enne è uscito e, dopo un breve scambio di battute, ha preso lo scatolone dall'Audi A4 per metterlo nel baule della Y. Il giovane alla guida si è poi allontanato. 

Il blitz e gli arresti

Dopo la partenza del giovane, mentre i finanzieri rimanevano in appostamento sull’appartamento, il personale della Squadra Mobile di Parma e Mantova iniziavano il pedinamento della lancia Ypsilon fermandola dopo pochi chilometri. L’auto è stata perquisita: nello scatolone c'erano otto panetti di cocaina per un totale di 8 chili di stupefacente. La Finanza, appena dopo - trovandosi ancora nella flagranza di reato - hanno fatto irruzione nell’appartamento ed hanno trovato ltri due panetti di cocaina, custoditi in uno scantinato. Il 37ennne era stato visto recarsi spesso presso una cantina a Viadana; così la perquisizione è stata effettuata anche in questo immobile. All'interno i finanzieri hanno trovato 9 chili di marijuana. Durante la perquisizione sono stati trovati, in casa, la 11 mila euro in contanti che veniva sequestrata come verosimile provento dell’attività di spaccio. I due uomini, il 37enne e il 27enne, sono stati arrestati per spaccio e sono stati accompagnati presso il carcere di Mantova. 

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