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Cronaca

Due truffe in poche ore: 92enne consegna qualche migliaia di euro e monili d'oro ad un finto avvocato

A Traversetolo una 82enne è riuscita invece ad allontanare i truffatori, che si erano finti tecnici dell'Iren. I consigli dei carabinieri

Le ha telefonato, con la classica scusa della nipote rimasta coinvolta in un incidente stradale e poco dopo un complice - che si è finto in avvocato - si è fatto consegnare qualche migliaia di euro e alcuni monilo d'oro da un'anziana di 92 anni. L'ennesima truffa ai danno della fascia più debole della popolazione è avvenuta nella giornata di venerdì 2 ottobre a Parma. L'episodio si è verificato in mattinata: una donna ha ricevuto una telefonata. Dall'altro capo del telefono una voce l'avvisava che la nipote era stata coinvolta in un grave incidente stradale e che, per evitare che fosse messa in carcere, l'anziana avrebbe dovuto pagare qualche migliaia di euro. La 92enne, spaventata e preoccupata per le sorti della nipote, ha consegnato i soldi e i monili d'oro ad un uomo che si è presentato alla sua porta. Ovviamente non era un avvocato ma un truffatore.

 A Traversetolo invce una donna di 82 anni è riuscita ad allontanare i truffatori che, con la scusa di essere tecnici dell'Iren, hanno cercato di introdursi all'interno della sua abitazione. L'anziana non si è lasciata raggirare ed è riuscita ad allontanarli e ad avvertire i carabinieri. I finti tecnici idrici avrebbero voluto entrare in casa per farsi consegnare alcuni oggetti di valore. 

I consigli dei carabinieri per evitare le truffe

 L’Arma dei Carabinieri, avverte le persone più a rischio, ma non solo, l’invito è rivolto a tutti, di tenere gli occhi aperti. Per tale motivo, prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, accertatevi della sua identità e qualifica, non aprire agli sconosciuti e non fateli entrare, soprattutto se siete soli, e non mandare i bambini ad aprire la porta. Non chiamate utenze telefoniche fornite da tali interlocutori, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice. Tenete a disposizione un'agenda con i numeri di pubblica utilità e dei vicini. Gli espedienti per entrare in casa sono tanti. I truffatori si spacciano per operatori di enti vari e, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività, controllo immondizia differenziata, vi invitano a mettere tutti i soldi e gioielli in una busta e riporli in un luogo da loro indicato (ad esempio il frigorifero): è un raggiro per rubarveli. A volte i truffatori esibiscono un falso tesserino di riconoscimento. Altre volte usano uniformi contraffatte. Un Carabiniere non vi chiederà mai di consegnargli del denaro o altri valori per cauzioni, risarcimenti di incidenti stradali. Le Forze di Polizia operano di norma in divisa ed utilizzano autovetture di servizio, ben riconoscibili. Falsi amici: se vi avvicina o vi telefona qualcuno che sostiene di essere mandato dai vostri figli o nipoti o da un altro vostro congiunto e vi chiede denaro, è una truffa! Non consegnate denaro a nessuno, non credete ad alcun interlocutore con cui venite fatti parlare al telefono e che si spaccia per un vostro congiunto. Nel dubbio non
aprite e chiamate sempre il 112. 

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