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Cronaca

Ecosistema urbano, Parma al terzo posto tra le città medie

E' un buon risultato quello di Parma nella classifica sull'Ecosistema Urbano realizzata da Legambiente. La nostra città infatti si piazza in terza posizione tra le città medie nella classifica generale, appena sotto Bolzano e Trento, patrie intoccabili dell'ecosostenibilità in Italia

E' un buon risultato quello di Parma nella classifica sull'Ecosistema Urbano realizzata da Legambiente e dal Sole 24 Ore. La nostra città infatti si piazza in terza posizione tra le città medie nella classifica generale, appena sotto Bolzano e Trento, patrie intoccabili dell'ecosostenibilità in Italia. In Regione Reggio Emilia segue al sesto posto, Piacenza al nono. Parma si piazza terza tra le città medie principalmente per un buon andamento complessivo nei settori mobilità e energia e per qualche miglioramento, come per la media di giorni di superamento dei limiti della concentrazione di Ozono, diminuiti tra il 2011 e 2012 ma pur sempre sopra i limiti. I dati sono stati presentati stamattina in un convegno a Bologna: l'assessore Gabriele Folli ha ricevuto il simbolico riconoscimento (una pergamena e un volume) dalle mani del Presidente Nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.

PIZZAROTTI: 'ABBIAMO SCELTO LA STRADA GIUSTA'.  "Giornata bella positiva -scrive Pizzarotti su Facebook. Oggi #Parma è la prima in Emilia per ecosistema urbano, terza tra le città italiane medie, e nelle prime 11 a livello assoluto. Cosa vuol dire? Che abbiamo scelto la strada giusta, e che stiamo dando ai parmigiani un futuro più efficiente nella mobilità e nei trasporti, nel contrasto all'inquinamento e nel risparmio energetico. Segnatevi l’8 novembre: tra i Comuni più virtuosi in Italia faranno visita a Parma, si terrà una sessione della scuola di Altra Amministrazione. Con buona pace di chi vede soltanto grigiore pessimismo".

ECOSISTEMA URBANO: TUTTI I DATI SU PARMA 

"Non c’è da star allegri -sottolinea Legambiente sul dato nazionale- se le migliori 11 città del Paese raggiungono a malapena la sufficienza (con 60/100 di punteggio), quando soltanto rispettando tutti i limiti di legge (e quindi senza nessuna performance straordinaria) il punteggio complessivo di un centro urbano sarebbe molto vicino a 100. Non c’è proprio da stare allegri perché il quadro complessivo che emerge dalla XX edizione del rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore descrive un Paese pigro, apatico, che ha smesso di credere e investire nel cambiamento".

“Nonstante le città dell'Emilia-Romagna si trovino mediamente nella parte alta della classifica c'è ancora molto da fare”, afferma Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. “Due le questioni che per urgenza richiedono interventi immediati: fermare il consumo di suolo, dando vita contemporaneamente ad una stagione di riqualificazione dell'esistente; costruire una rete di mobilità pubblica veramente efficace e paragonabile a quella delle migliori esperienze europee. Su quest'ultimo punto sarebbe necessario riorientare le risorse previste per le grandi infrastrutture viarie oggi previste in regione a favore di interventi strutturali sul trasporto pubblico”.

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