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Cronaca Borgo Val di Taro

Treni a Borgotaro: protesta di Ferrari. E la Meo: "Moretti si dimetta"

L'esponente del Pd ha sollevato la questione dei disagi dei cittadini nel paese dalla Valtaro interrogando la Giunta regionale, la consigliera dei Verdi chiede le dimissioni dell'amministratore delegato di Trenitalia

Neve e treni. Un accostamento che fa pensare subito ai disagi. In questi giorni abbiamo documentato i rallentamenti, i ritardi e la soppressione di numerosi treni così come le condizioni di precarietà in cui si trovano a viaggiare molti pendolari con carrozze fredde ed invase dalla neve. Ma alla stazione di Borgotaro la situazione sembra essere ancora peggiore.

Treni soppressi, assenza di servizi alternativi, sale d’attesa senza riscaldamento, pendolari infuriati, sono solo "l'apice di una situazione insostenibile che si somma ad altri malfunzionamenti ormai strutturali" riscontrabili nella stazione di Borgotaro, in provincia di Parma. La denuncia è di Gabriele Ferrari (Pd) dopo i disagi insorti, a seguito delle recenti nevicate, nell'unico presidio ferroviario dell’Alta Valtaro.

L’esponente del Pd sul caso ha rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale “affinché metta in atto tutte le azioni necessarie perché il servizio ferroviario sia regolarmente garantito anche in presenza di eventi come quelli dei giorni scorsi e "di adottare, a fronte ad inevitabili disservizi, tutte le misure idonee ad evitare i disagi segnalati", come ad esempio il riscaldamento nelle sale d’attesa. Ferrari ha inoltre sollecitato all'esecutivo regionale una protesta ufficiale ai vertici delle Ferrovie.

I consiglieri regionali 'pendolari' Gabriella Meo dei Verdi e Thomas Casadei del Pd, che oggi sono riusciti a raggiungere in treno solo con notevoli ritardi la sede della Regione a Bologna (rispettivamente da Parma e da Forlimpopoli), suggeriscono le dimissioni dell'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. "Oggi, che l'emergenza è finita - protestano in una nota congiunta - o l'azienda garantisce un livello accettabile di qualità del servizio, oppure cambia i suoi organi dirigenti, cominciando con le dimissioni immediate dell'amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti".

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