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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza Garibaldi Giuseppe

Estorce 350 euro a un amico di Facebook: in manette giovane di 16 anni

Era riuscito a ottenere 350 euro in pochi giorni minacciando un conoscente 17enne di ritorsioni. La vittima ha cercato aiuto lasciando aperta la conversazione su fb. Estorsore arrestato e condotto al centro minori di Bologna

E' stato arrestato con l'accusa di estorsione e condotto nel centro di prima accoglienza un 16enne extracomunitario che per giorni ha minacciato un conoscente di 17anni per ottenere 350 euro. La vittima, un italiano 17enne residente a Parma, è stata avvicinata dall'estorsore, amico su Facebook di cui conosceva però solo il diminutivo, che sotto la minaccia di un coltello è riuscito a ottenere 20 euro. Non pago, nei giorni successivi il 16enne ha chiesto un incontro in Piazza Garibaldi che la vittima ha accettato, probabilmente per non mostrare di essere intimorita. Il quell'occasione, con la scusa di aver ricevuto una multa per una presunta denuncia per la rapina di 20 euro, l'estorsore ha chiesto altri soldi alla vittima, che in pochi giorni gli ha consegnato 350 euro.

Un crescendo di richieste e minacce che il giovane non riusciva più a interrompere e dopo aver dato fondo ai risparmi ha chiesto aiuto al padre, lasciando aperta la conversazione sul social network nella speranza che il genitore l'avrebbe poi letta e sarebbe intervenuto. Da qui l'intervento del genitore e la denuncia alla sezione Antirapine che, allertata dell'incontro successivo, ha sorvegliato la scena e le minacce ricevute dalla vittima per poi fermare l'estorsore e accompagnarlo in questura. Proprio per essere stato colto in flagranza di reato, il 16enne è stato arrestato e accompagnato al centro di prima accoglienza di Bologna, segnalato in stato di libertà per rapina.

FURTO NEGOZIO INFORMATICA  - Fermati e indagati in stato di libertà anche due giovani che il 28 giugno scorso hanno rubato due diffusori acustici di ultima generazione in un negozio di informatica. Dopo la descrizione fornita dal titolare e le immagini video fornite dall'impianto di video sorveglianza, gli agenti della sezione antirapine della Mobile sono riusciti a risalire ai responsabili mentre si trovavano nella galleria Polidoro. Uno dei due è riuscito a scappare in bicicletta mentre l'altro è stato fermato sotto i portici di via Mazzini. Si tratta di un 15enne nato a Parma e originario della Costa d'Avorio indagato in stato di libertà per furto in concorso. Individuato anche il secondo complice, coetaneo, originario della Nigeria, indagato in stato di libertà al Tribunale dei minori di Bologna per furto in concorso.

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