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Cronaca

Evasi, intercettati nella periferia milanese: fuggono in tangenziale

I due detenuti evasi dalla struttura penitenziaria di via Burla il 2 febbraio sarebbero stati visti a Sesto Ulteriano a bordo di un'auto rubata. Alla vista dell'auto dei carabinieri di San Giuliano sono scappati

I due detenuti albanesi evasi dal carcere di via Burla due settimane fa non avrebbero lasciato l'Italia ma sarebbero fuggiti alla vista di un'auto dei carabinieri nella profonda periferia milanese, a Sesto Ulteriano. Lo riferisce la Gazzetta di Parma. Dopo le polemiche sulle condizioni della struttura detentiva di massima sicurezza che ha coinvolto anche i vertici del Dap, i due fuggitivi sarebbero stati intercettati su un'auto rubata ma se la sarebbero data a gambe, riuscendo a seminare l'auto dei militari della stazione di San Giuliano Milanese.

L'auto è una potente Audi S5 rubata a Piacenza e ritrovata più tardi abbandonata nel centro di Milano. Alla vista dei militari l'auto è subito partita a forte velocità verso la tangenziale di Milano e l'inseguimento, cui ha partecipato anche un'altra 'gazzella', è stato vano. L'Audi é stata sequestrata per essere passata al setaccio nell'ipotesi che possa fornire qualche elemento utile agli investigatori.

Valentin Frrokaj e Taulant Toma, 35 e 29 anni, condannati per omicidio e per rapina, riuscirono ad uscire di notte dal carcere di via Burla, dopo aver segato le sbarre -probabilmente con il fornelletto usato per cucinare- ed essersi calati con le lenzuola. Un metodo 'tradizionale' che ha mostrato le grosse falle del sistema di sicurezza di un carcere da cui, negli ultimi anni, è stato quasi impossibile evadere.

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